Mercoledì 24 Aprile 2024

All'estero la politica la fanno i giovani

In molti paesi europei l'età media dei protagonisti della politica si è abbassata moltissimo. I casi di Sanna Marin, premier a 34 anni, è solo l'unico.

Sanna Marin, primo ministro della Finlandia a 34 anni (ANSA)

Sanna Marin, primo ministro della Finlandia a 34 anni (ANSA)

Elena Comelli Emilia Fester ha 23 anni e deve ancora finire l’università. Max Lucks ha 24 anni e si definisce un ciclista militante. Ria Schröder ha 29 anni e ha la bandiera arcobaleno sul suo profilo Twitter. Tutti e tre siedono nel Parlamento tedesco, quello che è stato eletto un anno fa, portando al governo la coalizione semaforo (Spd, Verdi e Fdp), guidata da Olaf Scholz. Stavolta i tedeschi hanno eletto il Parlamento più giovane della loro storia, con un parlamentare su tre sotto i 40 anni. Tanto per fare un confronto, nel Parlamento tedesco uscente era under-40 solo un parlamentare su sette. La Germania non è l’unico Paese europeo dove si osserva un ricambio generazionale in corso nelle stanze del potere politico. Ci sono molti esempi in Europa di giovani politici e politiche eletti e poi arrivati anche ai vertici dello Stato. La finlandese Sanna Marin, 36 anni (ma designata nel 2019, quando ne aveva 34), è la premier più giovane del continente. Non a caso, Marin è stata recentemente coinvolta in una polemica feroce per come si scatena nel suo tempo libero, forse orchestrata dalla Russia e finita con una oceanica ondata di simpatia da parte delle donne finlandesi e di solidarietà dalle donne in politica di tutto il mondo, a partire da Hillary Clinton. Ma non c’è solo lei. Il presidente francese Emmanuel Macron aveva solo 39 anni quando è stato eletto per la prima volta, nel 2017. In Estonia, il centrista Juri Ratas è stato nominato primo ministro nel novembre 2016 a 38 anni ed è rimasto in carica fino al gennaio dell’anno scorso, quando è stato sostituito da Kaja Kallas, che allora aveva 43 anni. Nel governo europeo, il verde lituano Virginijus Sinkevicius è diventato commmissario dell’Ambiente a 29 anni, dopo essere stato il più giovane ministro dell’Economia in Lituania. La maltese Roberta Metsola, 43 anni, è la più giovane presidente del Parlamento Europeo, dove siede anche la verde danese Kira Peter-Hansen, che è stata eletta nel 2019 a 21 anni, la più giovane europarlamentare della storia dell’emiciclo. Quest’avanzata di giovani politici va di pari passo con una nuova attenzione dei governi europei nei confronti dell’ambiente e in generale dei diritti delle generazioni future.  A settembre 2021, nel suo discorso sullo Stato dell’Unione, la presidente Ursula von der Leyen ha annunciato la volontà della Commissione europea di dedicare il 2022 ai giovani. «Se vogliamo plasmare la nostra Unione a loro immagine, i giovani devono poter plasmare il futuro dell’Europa», ha sottolineato. L’Anno europeo punta a mettere in risalto le opportunità offerte ai giovani dall’Ue, in termini di istruzione, partecipazione e lavoro, fondamentali nella ripresa dalla pandemia. Nel 2022 si festeggiano i 35 anni del programma Erasmus+, occasione per celebrare i 10 milioni di giovani che dal 1987 vi hanno partecipato e per promuovere la nuova generazione del programma in tutte le sue dimensioni. Il 2022 segna anche il quinto anno di vita del programma «Corpo europeo di solidarietà», nel cui ambito opportunità di volontariato e di protagonismo attivo consentono ai giovani di contribuire pienamente alla costruzione di una società europea più solidale. In una prospettiva più ampia, l’Anno europeo andrà di pari passo con l’attuazione di NextGenerationEU, il piano di ripresa dell’Unione, che per i prossimi 10 anni apre nuove possibilità per i giovani, in tema di lavoro di qualità, di istruzione e di formazione. Allo stesso tempo, darà impulso alla creazione di uno Spazio europeo dell’istruzione, per la realizzazione entro il 2025 di un autentico spazio europeo dell’apprendimento, in cui un’istruzione e una formazione inclusive e di elevata qualità per tutti non siano ostacolate dalle frontiere. L’Anno europeo contribuirà, inoltre, al Patto europeo per il clima, al Piano d’azione aggiornato per l’istruzione digitale, all’iniziativa HealthyLifestyle4all. E sarà anche l’anno del lancio della nuova iniziativa Alma (Aim, Learn, Master, Achieve – Aspirare, Imparare, Conoscere, Conseguire), un programma di mobilità transfrontaliera per i giovani svantaggiati di età compresa tra i 18 e i 30 anni che non studiano, non frequentano corsi di formazione e non lavorano.