Trump, sparisce dal sito il "divieto di ingresso ai musulmani in Usa"

Il tycoon si è scagliato più volte contro i musulmani durante la campagna elettorale, attirando su di sé le accuse di "islamofobo" e razzista

Una proposta anti-Trump (Olycom)

Una proposta anti-Trump (Olycom)

Roma, 10 novembre 2016 - Divieto "totale e completo" ai musulmani di entrare negli Stati Uniti. Era la ricetta choc contro il terrorismo che il neo presidente Donald Trump aveva sfoderato più volte durante la campagna elettorale. Parole che avevano scatenato polemiche da ogni parte politica, e che gli erano valse le accuse di "islamofobo" e razzista. Ma il giorno dopo l'esito delle elezioni Usa, stravinte contro la rivale Hillary Clinton, il magnate sembra fare marcia indietro. Secondo quanto reso noto dal quotidiano Telegraph, il proposito sarebbe stato rimosso dal sito ufficiale del repubblicano. 

"Musulmani al bando", tuonava Trump all'indomani della strage di Orlando. Concetto che non faceva altro che ribadire le dichiarazioni rilasciate dopo un'altra strage, quella di San Bernardino. E che era diventato un vero cavallo di battaglia della sua campagna elettorale. Un po' come il muro anti-migranti da costruire al confine con il Messico, "pagato al 100% dai messicani", assicurava nei sui comizi durante la corsa alla Casa Bianca. Parole che peraltro sono sparite dal suo discorso dopo il trionfo alle elezioni, apparso invece piuttosto morbido e conciliante anche nei confronti della rivale. Solo promesse elettorali? Non resta che attendere i primi 100 giorni alla Casa Bianca.