Telefonata Putin-Trump, "Ora accordo sulla Siria"

I due leader si vedranno "il prima possibile" nel 2017, sottolineano la lotta comune contro il terrorismo e l'importanza di creare legami bilaterali

Mosca, le matrioske di Trump e Putin (Olycom)

Mosca, le matrioske di Trump e Putin (Olycom)

Mosca (Russia), 14 novembre 2016 -  Prima, attesa telefonata tra il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, e il presidente russo, considerato a lui vicino, Vladimir Putin. I due leader hanno deciso di incontrarsi il prima possibile nel 2017 (dopo il 20 gennaio, data dell'insediamento del nuovo inquilino della Casa Bianca) che coincide anche con i 210 anni dall'inizio delle relazioni diplomatiche tra Mosca e Washington.

Lo riferisce il Cremlino citato dall'agenzia Tass sottolineando che nel corso della telefonata i due leader hanno espresso la loro disponibilità a costruire "una relazione basata sul dialogo in base al principio di rapporto tra pari, del rispetto reciproco e i non interferenza negli affari interni l'uno dell'altro". 

E la nota del Cremlino continua: "Putin e Trump hanno condiviso la necessità di sforzi congiunti nella lotta contro il nemico comune numero 1, il terrorismo intenazionale e hanno discusso di come trovare un accordo per risolvere la crisi in Siria", dove Mosca è alleata di Bashar Assad e Trump ha ripetuto più volte che la priorità è sconfiggere Isis e non cacciare il presidente siriano. Aspetti che per l'amministrazione Obama erano sullo stesso piano. 

Nel colloquio "Putin e Trump non solo hanno concordato sulla necessità di migliorare la qualità al momento estremamente bassa delle relazioni tra Russia e America (e il riferimento è alle pessime relazioni Obama-Putin, ndr) ma hanno anche discusso di una collaborazione sulla normalizzazione dei rapporti per una collaborazione costruttiva su diversi temi sottolineando in particolare l'importanza di creare solidi legami bilaterali attraverso lo sviluppo delle rispettive economie e dei commerci".