Mercoledì 24 Aprile 2024

I consigli di Michelle a Melania. "Crescere figli qui non è facile"

L’orto dell’attuale first lady potrebbe resistere solo qualche mese

L'incontro fra Michelle Obama e Melania Trump alla Casa Bianca (Olycom)

L'incontro fra Michelle Obama e Melania Trump alla Casa Bianca (Olycom)

New York, 11 novembre 2016 - SOLO per garbo Melania Trump potrebbe conservare, almeno per qualche tempo, il grande orto della Casa Bianca che Michelle Obama ha realizzato con tanta passione, servendo i suoi vegetali anche ai pranzi di Stato. Le due first lady si sono incontrate discretamente ieri per la prima volta negli appartamenti presidenziali, dove Melania, Donald e il figlio Barron vivranno per i prossimi 4 anni. È stato l’inizio di un passaggio di consegne dai rituali complessi che si completerà il 20 gennaio, ma che sembra essere stato utilissimo per rivelare a Melania non solo gli spazi che avrà a disposizione e gli aggiustamenti che vorrà apportare ai tendaggi e al mobilio, dati i gusti ‘piuttosto imperiali’ di Trump, ma soprattutto «come crescere nel modo più normale un bambino alla Casa Bianca». Otto anni fa Michelle dovette affrontare il problema con Malia e Sasha. Adesso tocca a Melania, nota per non amare troppo i riflettori, per voler assicurare a Barron una crescita normale, ma che a Washington non verrà mai perso di vista un momento dal Secret Service.   IN PIÙ di un’occasione con lo staff della campagna elettorale, Melania si era lasciata sfuggire che avrebbe preferito continuare a vivere nella Trump Tower, per non togliere Barron dal suo ambiente, ma comprensibili ragioni di sicurezza potrebbero adesso convincerla che per lei e per il figlio la vita in una residenza diversa rispetto alla Casa Bianca sarebbe altrettanto difficile se non più complicata. Michelle e Melania si sono incontrate ieri per la prima volta. La futura first lady e il marito sono entrati alla casa Bianca da un’entrata laterale lontana dalle telecamere per dare un carattere molto privato all’incontro di transizione, ma tra la visita delle cucine e delle camere da letto, della sala da pranzo della biblioteca e del piccolo cinematografo, secondo le poche indiscrezioni filtrate il contatto tra le due donne è stato giudicato non solo molto piacevole, ma anche molto affettuoso. «Vogliamo davvero che vi sentiate i benvenuti», ha detto il presidente Obama a Melania e Donald Trump, ricevendoli alla Casa Bianca di prima mattina. Michelle Obama ha fornito a Melania anche indicazioni su alcune scuole di Washington, spiegandone pregi e difetti, e soprattutto si è soffermata sul tipo di reazioni che Sasha e Malia hanno dovuto affrontare vivendo costantemente sotto scorta.

Trump che ha ville in Florida e in altri Stati, secondo il protocollo della Casa Bianca, potrà scegliere solo una «seconda residenza presidenziale», che verrà preparata attrezzata e protetta con tutti i sistemi di telecomunicazione e antiterrorismo necessari. Un po’ com’è stato costruito il villaggio fortezza di Camp David alle porte di Washington diventato non solo residenza, ma spesso sede di meeting e incontri presidenziali di altissimo livello.