Elezioni Usa 2020, le contee che indovinano da decenni il vincitore

Vigo, Valencia e Ottawa: chi sono i "barometri" per il voto

Election Day (Ansa)

Election Day (Ansa)

Roma, 4 novembre 2020 - E' sorta l'alba della nottata nottata elettorale e, a mattina avviata, si attende ancora un verdetto per quelle che potrebbero essere le elezioni americane più incerte di sempre. L'America si è svegliata senza presidente ed è battaglia all'ultimo voto negli Stati chiave. A contare sono anche i voti in anticipo e per posta (quasi 100 milioni), che dovrebbe ritardare il conteggio delle schede e i risultati ufficiali. Come fare allora previsioni? Chi non avesse la pazienza di aspettare giorni per sapere chi sarà il 46esimo presidente tra Donald Trump e Joe Biden potrebbe allora guardare ai risultati di alcune contee, che, negli anni, non hanno quasi mai sbagliato nella scelta del candidato e, per questo, sono definite 'barometri del voto'. Un'indagine del Wall Street Journal ne ha prese in considerazione 19 - che rappresentano l'1 per cento della popolazione - e che da dieci tornate elettorali (ossia dal 1980) votano per il candidato presidente scelto anche a livello nazionale.

Speciale Elezioni Usa 2020

Vigo 

Dall'analisi del Wall Street Journal emerge che le contee presentano in gran parte livelli di istruzione inferiori alla media nazionale, tutte tranne una hanno un reddito familiare inferiore alla media e tendono ad essere "più vecchie" e molto meno diversificate rispetto all'intera nazione. Tra di loro, c'è la contea di Vigo, in Indiana, che ha sempre indovinato il presidente vincitore dal 1888 a oggi, tranne in due casi, nel 1908 e nel 1952. Quest'ultima volta la contea scelse Adlai Stevenson e la nazione elesse Dwight D. Eisenhower.

Le altre contee

Nel New Mexico, nella valle del Rio Grande a 30 chilometri da Albuquerque, si trova Valencia, la contea con la più lunga striscia vincente in assoluto. Sceglie il candidato vincitore dal 1952. Occhi puntati, per gli interessati ai ricorsi storici, anche su Ottawa in Ohio, che non sbaglia dal 1964, così come Sawyer, in Wisconsin, e Westmoreland in Virginia.

Gli scienziati politici, come gli statisti, non sarebbero però d'accordo a trarre una regola da una serie storica sulle elezioni. Gli esperti avvertono: il successo passato nella scelta di un candidato non promette la certezza in futuro