Quirinale, la prima giornata: a Paolo Maddalena oltre 30 voti, una decina a Mattarella

Nominati Berlusconi e Draghi ma anche Amadeus e Alberto Angela: prevalgono le schede bianche nella prima giornata di votazioni del presidente della Repubblica

Roma, 24 gennaio 2022 - "Bianca bianca bianca ..". Roberto Fico, presidente della Camera, esegue lo spoglio delle schede dopo la prima giornata di votazione per l'elezione del presidente della Repubblica. Leggendo, come indicato, solo il cognome scritto sul foglio. Come previsto, tante le schede bianche (672), secondo le indicazioni di quasi tutti i partiti. Altrettante le nulle. Ma a sorpresa spunta qualche voto di 'disturbo', tra il messaggio politico e lo scherzo. Dall'urna ecco i nomi del conduttore Amadeus e del divulgatore scientifico Piero Angela. Un voto anche al direttore di 'Chi' e conduttore del 'Grande fratello', Alfonso Signorini, per lo storico Alessandro Barbero e per il conduttore de 'La zanzara', Giuseppe Cruciani. E poi ancora al giornalista Bruno Vespa e al politico e attivista Marco Cappato. 

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I primi nomi a interrompere l'elenco delle schede bianche sono stati quelli di Elisabetta Belloni, Antonio Tajani, Umberto Bossi. Poi i deputati Antonio Tasso ed Ettore Rosato, Pierluigi Bersani e Antonio Martino. E ancora: il sottosegretario all'Editoria, Giuseppe Moles, e il ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. Ma anche l'ex senatore Antonio Razzi e il conduttore di 'Un giorno da pecora' Giorgio Lauro. Un voto anche per il giudice emerito della Corte costituzionale, Sabino Cassese, e per il portiere della nazionale, campione del mondo di calcio nel 1982, Dino Zoff, che compirà ottanta anni il prossimo 28 febbraio. Voti anche per Mario Segni e Giuseppe Cossiga, figli dei Capi dello Stato Antonio e Francesco.

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Ma, a scrutinio concluso, il più citato della giornata è stato il giurista Paolo Maddalena, con oltre 30 voti, candidatura lanciata dagli ex M5s di Alternativa. Solo dopo il presidente 'uscente' Sergio Mattarella con 16 voti. Tra i nomi considerati 'papabili' hanno ottenuto 9 voti la ministra della Giustizia Marta Cartabia e uno solo Carlo Nordio, la cui candidatura è stata lanciata da Fratelli D'Italia. Citato anche il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, il premier Mario Draghi, oltre a Pierferdinando Casini ed Elisabetta CasellatiDopo la prima fumata nera, quindi, la partita resta ancora tutta da giocare: appuntamento martedì 25 gennaio alle 15. 

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