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Roma, 15 gennaio 2022 - A meno di dieci giorni dal voto, ecco il borsino del Quirinale con i nomi in lizza per l'elezione del presidente della Repubblica: chi sale, chi scende e chi è stabile. Elezione presidente della Repubblica, i nuovi scenari: Draghi al Quirinale, tecnici a casa Berlusconi al Colle, la lettera di Verdini a Confalonieri e Dell'Utri: "Lo eleggiamo così" Elezioni presidente della Repubblica: come funziona nell'era Covid. Voto e regole Mario Draghi - stabile Con lui nessuno perde, ma piace un po' meno Da salvatore della patria comune a uomo di parte. La sua parte. Ecco il percorso cominciato il 22 dicembre scorso con la conferenza stampa di fine anno che ha condotto la candidatura del premier, fino ad allora agli occhi di tutti una cavalcata trionfale e solitaria, alla situazione di stallo in cui si trova adesso. Draghi ha provato a rimediare nel successivo incontro pubblico di lunedì scorso, ma le cose non sono più come prima. Più che altro pare possedere meno di prima quei caratteri di forza propria che gli venivano conferiti dall’essere l’uomo dell’emergenza, il Cavaliere bianco che a sprezzo del proprio interesse personale accettava di mettersi al servizio del Paese. Quest’aura ha un po’ ceduto. E se il premier appare ancora in prima fila, è più per la somma delle debolezze altrui: il Cav che non ha trovato i voti, il centrodestra che non riesce a imporre un suo uomo, Letta e Conte che non possono correre il rischio Berlusconi. Con Draghi nessuno vince, ma nessuno (o pochi) perdono. E vista la debolezza complessiva degli attori in campo, potrebbe essere la scelta obbligata di molti. Quirinale, positivi al Covid non possono votare. Per no vax basta tampone Silvio Berlusconi - scende Il Cav ha pochi voti: i suoi temono le urne La Storia ...
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