Pd, Letta propone patto per il Quirinale. "Presidente sia super partes"

Il segretario dem: "Berlusconi divisivo. Proteggere la figura di Draghi. Disponibili ad aggiustare la legge elettorale"

Enrico Letta, segretario del Pd (Ansa)

Enrico Letta, segretario del Pd (Ansa)

Roma, 15 gennaio 2022 - La corsa per l'elezione al Quirinale entra nel vivo. Dopo la decisione del centrodestra di chiedere a Silvio Berlusconi di sciogliere la riserva, adesso è il Pd a parlare proponendo un 'pacchetto chiuso' che garantisca un presidente della Repubblica super partes e il prosieguo del governo Draghi. "La proposta che faccio è rivolta a tutte le forze politiche, sia ai nostri alleati, sia a coloro che hanno chiuso le porte al dialogo, scelta sbagliata: noi vogliamo riaprire le porte per il bene del Paese", ha detto il segretario Enrico Letta aprendo la riunione congiunta della direzione nazionale e dei gruppi parlamentari dem.

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"Proponiamo un'iniziativa che crei un patto di legislatura per completarla nei tempi naturali, fatto di tre punti: l'elezione di un o una presidente della Repubblica istituzionale, super partes, di garanzia per tutti; la scelta forte di dare energia perché i prossimi 14 mesi di governo siano efficaci in continuità ma con rinnovata energia; completare le riforme per la buona politica", ha spiegato Letta.

Fra gli obiettivi del patto per il Quirinale - ha proseguito il segretario Pd - ci sono quelli di "limitare il fenomeno del trasformismo parlamentare, che è uno degli elementi di maggiore lontananza dei cittadini dalle istituzioni, fino alla nostra disponibilità, che abbiamo sempre dato, ad aggiustare la legge elettorale, che non è la più bella legge elettorale che potremmo avere". 

"Tutte cose che necessitano di un accordo generale, che parta dalle forze di maggioranza, per rinnovare il patto di legislatura . Le sfide hanno bisogno di un largo patto di legislatura", ha insistito. "Quella del centrodestra è una scelta profondamente sbagliata, quella di candidare il capo politico più divisivo che possa esserci - ha detto ancora -. Ogni capo politico è divisivo, ma quando pensiamo a Silvio Berlusconi è la storia di questi ultimi 25 anni è difficile pensare a un capo politico più divisivo di lui". 

Il segretario dem ha sottolineato l'importanza di "proteggere la figura di Mario Draghi". "È fondamentale per la forza del nostro Paese - ha detto Letto -. Ho l'impressione che si giochi come se potessimo permetterci di non avere, come stella polare che il Paese deve avere, la carta fondamentale della credibilità di Draghi".