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Roma, 16 gennaio 2022 - Voto a oltranza, anche il sabato e la domenica, per eleggere il presidente della Repubblica, annuncia Fico, che confida vi si arrivi entro il 3 febbraio, quando scade il mandato di Mattarella. Attualmente sono positivi 29 deputati e 6-8 senatori, rende noto Fico, e i positivi non possono votare, ma l’istruttoria sul tema continua, assicura il presidente della Camera a Rai3, a In mezz’ora, ricordando che i non vaccinati "possono entrare alla Camera con il tampone" e, dunque, votare. Sui positivi, comunque, l’ultima parola la dirà una nuova capigruppo. Il centrodestra infatti insiste nel voler garantire la possibilità di voto a tutti. Il centrosinistra è invece netto per il No: una volta sentiti i tecnici, si sostiene, i questori potevano intervenire e non l’hanno fatto, e ora non c’è ragione per rivedere la decisione. Elezione presidente della Repubblica, i nuovi scenari: Draghi al Quirinale, tecnici a casa Al netto della logistica, sul Quirinale le carte sono ancora sparse sul tavolo da gioco. E ogni ipotesi, compresa l’elezione di Silvio Berlusconi, è possibile. Sta agli attori in campo impedirne o favorirne l’ascesa. Il niet di Pd e M5s è netto. "Sbaglia il centrodestra perché è evidente che la candidatura di Berlusconi è a un vicolo cieco", ammonisce il segretario del Pd, Enrico Letta che rilancia il patto di legislatura già proposto in Direzione: "In questo Parlamento nessuno ha la maggioranza, quindi dobbiamo trovare un’intesa, che è fondamentale sul presidente della Repubblica, figura istituzionale super partes e sulla continuazione della legislatura". Il leader dem chiede di tutelare il ruolo di Draghi e non parla dell’ipotesi Mattarella-bis: "Dobbiamo prima trovare l’accordo tra tutte le forze politiche perché ci sia questo patto di legislatura, poi faremo i nomi". E, pur cercando di mantenere la terzietà del ruolo, anche Fico ...
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