Una lettera al giorno: U come Uninominali

Con il taglio dei seggi parlamentari e il nuovo disegno delle circoscrizioni, sono cinque i collegi chiave, tutti a Milano e provincia

Spoglio elettorale (Spf)

Spoglio elettorale (Spf)

Qualcuno pensa che, ancora una volta, saranno i collegi uninominali di Roma a fare la differenza nelle urne settembrine, invece stavolta sarà Milano il vero cuore della sfida elettorale. Con il taglio dei seggi parlamentari e il nuovo disegno delle circoscrizioni, sono cinque i collegi chiave (fra Camera e Senato) che comprendono varie 'fette' del capoluogo lombardo, ed è in questi collegi 'milanes'» che si combatterà una delle battaglie decisive per l'esito del voto e per la stabilità del futuro governo.

Premessa; gli uninominali sono 147 alla Camera e 74 al Senato. La Lombardia ne conta 23 alla Camera e 11 al Senato. La gran parte di questi collegi lombardi sono considerati sicuri per il centrodestra, mentre i collegi sicuri per il centrosinistra erano pochissimi in tutta Italia, per lo più al centro Italia, anche per la crescita al Sud dei 5 Stelle. Tutti gli altri collegi sono in bilico, e sono in gran parte nelle grandi città, come Milano. In una manciata di grandi centri, il centrosinistra si gioca dunque la chance di non far vincere (o non far dilagare) gli avversari. E al contrario, è lì che il centrodestra vorrebbe dargli il 'colpo di grazia'. Perché anche quei collegi che, negli anni, erano considerati roccaforti di sinistra nell’hinterland milanese, adesso sono considerati traballanti.

Nel Pd viene addirittura considerato difficile il collegio senatoriale in cui si affrontano Lele Fiano e Isabella Rauti (FdI), vale a dire Sesto San Giovanni e che comprendente anche un pezzo di Milano città (Gallaratese, Villapizzone, Dergano, Affori, Bruzzano). Il Pd non è certo di farcela neppure nel collegio 8, che comprende tutta la fascia meridionale intorno al centro di Milano (qui se la vedono Cristina Rossello di FI e Gianfranco Librandi di «Più Europa») e il numero 7, quello della fascia settentrionale che vede candidati per il centrodestra Andrea Mandelli e per il centrosinistra Bruno Tabacci. Qualcuno ritiene che possa essere a rischio addirittura il collegio 9, quello del centro - in cui se la giocano Giulio Tremonti e Benedetto della Vedova di +Europa. Carlo Calenda ha messo in pista la consigliera comunale Giulia Pastorella, sua numero due, e un risultato a due cifre del Terzo polo non è escluso.

Dunque, a Milano i collegi uninominali faranno davvero la differenza stavolta, con la Lega che, a differenza di tutte le elezioni precedenti, potrebbe rappresentare - proprio in Lombardia e a Milano in particolare - la zavorra del centrodestra verso la conquista della maggioranza di governo nella prossima legislatura.