Quirinale, Berlusconi riunisce i vertici di Forza Italia. Atteso incontro centrodestra

Il Cavaliere vedrà Salvini e Meloni. Iv orintatata a votare scheda bianca alla prima chiama. Decreto ad hoc per i grandi elettori positivi

Roma, 21 gennaio 2022 - Vertice del centrodestra domani a Roma. E ci sarà anche Silvio Berlusconi che, secondo le attese, dovrebbe sciogliere la riserva sulla sua candidatura al Quirinale. Se questo avverrà si potrebbe aprire una nuova fase politica alla vigilia del primo voto dei Grandi elettori per il presidente della Repubblica previsto per lunedì prossimo alle 15. 

SPECIALE QUIRINALE

La decisione dell'incontro romano è stata presa dopo una telefonata a tre con Matteo Salvini e Giorgia Meloni, con il leader della Lega tornato a ribadire che la coalzione avrà l'onore e l'onere di proporre per il Colle una candidatura "di alto profilo". Prima, però, il Cavaliere aveva riunito ad Arcore un vertice di Forza Italia (presenti i capogruppo alla Camera e al Senato, Paolo Barelli e Anna Maria Bernini, la senatrice Licia Ronzulli e il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri).

Ma oggi c'è da segnalare anche il faccia a faccia tra il segretario del Pd Enrico Letta e Matteo Renzi. Il leader di Italia viva si è detto sicuro che il nostro Paese avrà un presidente già giovedi o al massimo venerdì, cioè alla prima o seconda votazione con la maggioranza assoluta. Da quanto emerge, infatti, IV è orientata a votare scheda bianca alla prima votazione. E anche Giuseppe Conte, leader del M5s, ha sentito vari capi politici, tra cui anche la presidente di Fratelli d'Italia.

In queste ore i nomi che circolano con maggiore insistenza sono Mario Draghi, Pierferdinando Casini e Sergio Mattarella (per un bis). Ma il premier, per ora, sembra concentrato sulle azioni di governo.

Intanto Mattarella ha firmato il decreto, già approvato dal Consiglio dei ministri, che autorizza i grandi elettori in isolamento o quarantena causa Covid, "previa comunicazione all'azienda sanitaria territorialmente competente, agli spostamenti con mezzo proprio o sanitario sul territorio nazionale, per il tempo strettamente necessario alle operazioni di voto e comunque con modalità tali da prevenire il pericolo di contagio, esclusivamente per raggiungere la sede del Parlamento, ove si svolge la votazione e fare rientro nella propria residenza o dimora".