
Il cimitero memorial di Potocari-Srebrenica
Nezdad Maksumic è un poeta bosniaco. Da Mostar partì per l’Italia: profugo. Dall’altra parte del mare seguì i conflitti che lacerarono la sua terra. Quella che un tempo era la Jugoslavia finì in mille pezzi senza che nessuno fece nulla. “Nessuno fece nulla“ è il titolo (anche) di un testo bellissimo che Maksumic scrisse nel suo intimo diario di guerra, intriso di dolore e di speranze vuote, da cui fu tratto lo spettacolo teatrale “Indicazioni Stradali Sparse per Terra“. Già, Srebrenica è stato anche un cartello stradale, che ha ceduto in fretta sotto i colpi di mortaio e poi ancora sotto gli scarponi dei miliziani serbo-bosniaci del generale Ratko Mladic che avanzavano indisturbati. Trent’anni dopo, circondati come siamo dalle notizie di guerra, Srebrenica ci ricorda che quel massacro civile non fu fermato. La viltà dell’Onu (i caschi blu olandesi), della Nato e anche dell’Europa, che girò le spalle a quanto stava accadendo dall’altra parte del mare Adriatico. In quei giorni il sogno europeo iniziò a sgretolarsi. L’orrore degli 8mila musulmani ammazzati barbaramente e gettati nelle fosse comuni fece riaprire gli occhi a tutti solo a tragedia avvenuta. Si celebrò allora il senso di colpa. Come fu possibile l’aver tollerato un massacro del genere, nel cuore dell’Europa, a cinquant’anni esatti dalla fine della Seconda guerra mondiale? La parola giusta è “genocidio“, di questo si trattò. Ma anche i sensi di colpa svaniscono presto. Nell’autunno che tendeva già all’inverno del 1995 Srebrenica finì comunque nel territorio della Repubblica serba di Bosnia. E così ora, aldilà dei discorsi retorici a cui ci si affida per ribadire quel "mai più" che dovrebbe essere una bussola dell’Europa, le madri di Srebrenica incontrano per strada gli aguzzini dei propri figli. Un revisionismo strisciante di quello che è accaduto trent’anni fa si muove nella Repubblica serba di Bosnia guidata da Milorad Dodik. Che cosa ancora non abbiamo capito dopo tutti questi anni, anche di fronte ai massacri attuali?