Giovedì 25 Aprile 2024

Non solo galateo

Il disegno di legge di bilancio per il 2019 inizia il percorso alle Camere accompagnato da parole del Capo dello Stato che fissano, senza possibilità di equivoci, gli interessi fondamentali del Paese: difendere il risparmio degli italiani, rafforzare la fiducia di famiglie e imprese, porre l’Italia al riparo dall’instabilità finanziaria. Obiettivi che rendono necessario "il confronto e il dialogo costruttivo con le istituzioni europee". Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con fermezza e rigore costituzionale indiscutibili, nella lettera al premier Giuseppe Conte non lancia un monito, semmai un invito. Alla sobrietà delle parole e dei comportamenti in vista di due passaggi potenzialmente produttori di tensioni, polemiche e fuochi d’artificio se non dovesse prevalere senso di responsabilità sulle tentazioni di toni incendiari: la discussione parlamentare da un lato, il confronto con l’Unione Europea sulla richiesta di modificare la manovra e l’eventuale apertura della procedura d’infrazione.

Mattarella nel rispetto della divisione dei poteri non detta la linea politica al governo, continua invece a muoversi sempre più nel solco di Luigi Einaudi, interpretando in modo pieno le prerogative che la Carta assegna al Capo dello Stato: a Dogliani, ricordando la figura del grande liberale, trovò le chiavi per mettere sui binari il governo giallo-verde e rispettare il risultato elettorale del 4 marzo. Oggi – con una lettera che richiama da vicino le corrispondenze tra Quirinale e Palazzo Chigi raccolte da Einaudi ne ‘Lo scrittoio del presidente’ – si fa interprete di preoccupazioni diffuse nel Paese. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, formalmente le ha raccolte. L’auspicio è che non sia solo galateo istituzionale.