Domenica 6 Ottobre 2024
Paolo Giacomin
Editoriale e Commento

I conservatori sono più vicini alla prima fila Ue

CABINA DI REGIA PNRR DEL 3 LUGLIO

Raffaele Fitto

Ursula II ha imparato la lezione di Ursula I: von der Leyen costruisce una nuova Commissione senza caratterini che possano metterne in ombra la leadership o creare turbolenze non previste. Assegna tre vicepresidenze esecutive su sei, i vertici della governance, a Italia, Francia e Spagna, vale a dire i tre Paesi che, assieme con la Germania, costituiscono i vagoni storici dell’Unione. Con la scelta di Raffaele Fitto conferma Meloni e i Conservatori di Ecr nell’arco istituzionale europeo. Un bel passo.

Anche se è frettoloso e inesatto parlare di un allargamento di fatto della maggioranza, Meloni e l’Italia possono essere soddisfatte. Il ruolo del nostro Paese ne esce rafforzato. Non solo per la nomina di Fitto e anche se le deleghe a lui assegnate sono meno forti del previsto: Séjourné al posto di Breton dovrebbe rendere più facili i rapporti con la Francia di Macron, essendo espressione di un macronismo 2.0 meno aggressivo. E a Roma non si rimpiangerà l’uscita di scena, per esempio, di Margrethe Vestager. Ci sono, quindi, tutte le condizioni affinché l’Ursula II possa imporsi più efficacemente, anche a fronte di governi europei sempre più instabili o incerti (Germania e Francia) e, come da tradizione, pronti a utilizzare le vicende europee per beghe interne.

Con la nuova Commissione, in sostanza, appare più chiara una geografia europea dove si distinguono tre gironi: il primo è quello che regge la maggioranza Ursula, trova forza in particolare nel Ppe e nell’appoggio di socialisti e liberali. Quello più esterno, con i sovranisti e l’antieuropeismo radicale, da Le Pen a Orban, da Salvini all’AfD. Un girone intermedio a pieno titolo nell’arco europeo e dove sta l’Ecr di Giorgia Meloni, pur non facendo parte della maggioranza. E questa collocazione, probabilmente, è il successo più evidente della strategia Meloni che, scommettendo su Fitto – un Gentiloni di centrodestra – ha portato a casa una partita non scontata, ma preziosa.