La sinistra paga l’opportunismo senza prospettiva
Mentre il campo largo si disintegra su una vicenda giudiziaria, il centrodestra si ricompatta facendo scudo intorno a Daniela Santanchè. Da un lato, nel centrodestra, ci sono un’alleanza e un preciso obiettivo politico. Dall'altro, a sinistra, per ora solo opportunismo senza prospettiva per un mezzo voto in più
Un’Europa forte: investimento per la pace
Ora che ci sentiamo minacciati da Est e trascurati da Ovest, ci rendiamo conto che un’Europa forte e coesa sarebbe un investimento per la pace
L'ultimo azzardo del grande manipolatore
L'attentato di Mosca diventa particolarmente destabilizzante se calato nel contesto di guerra. Il rischio è che i servizi segreti russi possano usarlo per creare collegamenti pretestuosi con l’Ucraina e intensificare gli attacchi a Kiev o ad altri Paesi nel mirino di Putin, come Finlandia e Svezia. E questo mentre l'Europa appare ancora una volta divisa e confusa
Europa in bilico sul piano inclinato della guerra
Il piano inclinato su cui l’Europa, dallo scoppio della guerra in Ucraina, cerca di tenersi in equilibrio con sempre più fatica, sta diventando così ripido da rassomigliare ormai alla parete di un dirupo. La domanda su cui ci si divide è: quello russo è un attacco a Kiev o all’intera Europa?
Elezioni in Abruzzo e gli equilibri politici: lo scenario è già cambiato rispetto al 2022
Le vittorie uniscono più di quello che si può immaginare. Dunque, quando si cerca la posta in gioco delle elezioni di oggi in Abruzzo, non vale la pena andare tanto lontani dalle verità elementari della ferrea logica politica
L’asse con gli Usa assicurazione sul Governo
Biden ha accolto Meloni per la seconda volta in sette mesi, e lo ha fatto all’inizio della presidenza italiana del G7. Un passaggio strategico, se pensiamo che proprio grazie al palcoscenico internazionale il nostro Paese potrà ritagliarsi un ruolo di primo piano sui principali e più delicati dossier: dall’Ucraina a Gaza
Tra campo largo e pragmatismo: è presto per dire che il vento è cambiato
La prima vera vittoria di coalizione dei progressisti archivia l’errore del 2022 di Enrico Letta, che guidò il Pd verso un’elezione persa in partenza, coi partiti di centrosinistra in ordine sparso. Ma prima di dire che il vento è cambiato Schlein dovrà continuare a vedersela con l’opposizione di una buona fetta del suo partito e con le aspirazioni di leadership di Conte
La nuova partita politica: ridare spazio ai moderati
Esiste uno spazio tra Meloni e Schlein. Si chiama “centro”, e ormai da tempo sembra una specie di terra promessa
Crollo di Firenze, quante vite calpestate non per caso né per destino
Come è stato possibile? Finito il clamore ci ricorderemo di loro, di quegli uomini uccisi da cemento? O invece li dimenticheremo, come ci siamo dimenticati di tutti, o quasi, numeri di statistiche da rispolverare puntualmente all’ennesima strage? Perché se il lavoro è il fondamento che fa dell’uomo un uomo, allora uccidere un uomo sul lavoro, di lavoro, per il lavoro, significa togliergli proprio tutto: la vita e anche la dignità
Stupro di Catania, si deve reagire come davanti ai femminicidi
Le ultime vicende di violenza non possono non suscitare una reazione politica, sociale ed educativa contro la logica del possesso della donna
Dire "mai più" non può bastare di fronte al male
La storia, e dunque la memoria, e dunque le giornate della memoria, servono per ricordarci di che cosa l'essere umano è capace. E proprio questa consapevolezza ci mette nelle condizioni di scegliere di non commettere il male
Le due leader alla prova elettorale
Conviene alla premier e alla leader del Pd correre alle Europee? Le prossime elezioni sono un appuntamento importante. Non è solo una questione di tattica
Il mondo impaurito alla prova del voto
Il 2024 anno della verità: proviamo non a fare i bilanci di ciò che è stato, ma i pronostici di ciò che sarà
Da Kiev a Gaza, le vite sospese in un Natale senza favole
Mai come oggi avremmo bisogno di qualcosa in cui credere davvero, fosse anche una canzone, non per sentirci tutti più buoni, ma per tornare a credere di poter essere migliori di come siamo
Prima l’Europa contro la crisi e contro le guerre
Nelle incertezze di questo momento storico gli Stati dovrebbero avere la forza di decidere. Prima che la Storia decida per loro: l'Europa, dunque, prima di tutto
Un Paese normale merita più garanzie
È del tutto evidente che negli ultimi trent’anni la fisiologica dinamica e la leale dialettica nei rapporti tra il potere giudiziario e quello politico in senso lato sono saltate
Le piazze contro i femminicidi: siamo tutti coinvolti
Questo 25 novembre non è stato come tutti gli altri. Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, ha trasformato il suo dolore in un atto politico: si è arrabbiata. E con la sua rabbia ha risvegliato in noi una rabbia sana contro la violenza
Violenza sulla donne, educhiamo i bimbi al rispetto delle diversità
L’omicidio di Giulia ha ribaltato completamente la valutazione sulla violenza ai danni delle donne
Giulia e le altre, la nostra iniziativa: oltre le parole, mettiamoci la faccia
Il massacro di Giulia Cecchettin ripropone un copione che conosciamo a memoria e finisce sempre con un femminicidio. Non c'è più niente da commentare, bisogna agire: il 25 novembre anche il nostro giornale organizzerà un momento collettivo per le donne
Perché Giulia Cecchettin è la sorella di ognuno di noi. E ora mai più zitti
Il femminicidio della 22enne di Vigonovo ha suscitato un’ondata emotiva diversa dalle altre volte
Gaza, se l’umanità è una pausa
Si chiede la sospensione temporanea del conflitto perché siamo incapaci di pretendere il contrario, ovvero che l'eccezione sia la disumanità
Il caso Indi Gregory: la vita, la morte e il diritto di scegliere
La domanda che il caso Indi pone a ciascuno di noi: a chi compete il diritto di vivere e a chi compete il diritto di morire? Chi detiene questi due diritti?
La follia di dividersi sul clima
Le alluvioni sono una tragedia che devasta il territorio e la vita delle persone. Per affrontarle, servono ricostruzioni materiali e morali, ma anche un cambio di prospettiva: pensare al clima come tema di salute pubblica, welfare e lavoro. Per le vittime, per il welfare e per il lavoro, è necessario investire sulla prevenzione
Disarmare il terrore restando umani. È il nostro dovere
Il filosofo israeliano Yuval Harari ha detto: “Una delle cose terribili della storia è che le persone usano le ferite del passato per infliggere le ferite del presente. Se si segue questa strada, per secoli sarà solo una gara di sofferenza. Ma a volte le persone possono scegliere diversamente”. Noi abbiamo il dovere di scegliere per non perdere la nostra umana empatia, il solo strumento possibile per resistere agli orrori
In un mondo senza guida tocca all’Occidente
L'Occidente deve diventare un motore attivo per dare giustizia ad Israele e scongiurare un conflitto allargato. La crisi internazionale preme violenta ai confini europei e l'Europa è impotente. Una risposta solitaria di Netanyahu potrebbe aprire scenari non più governabili
Perché dobbiamo difendere le democrazie
L'attacco di Hamas a Israele è un nuovo tassello destabilizzante che mette alla prova la supremazia occidentale. L'Occidente deve affrontare una domanda urgente: sarà pronto a reggere ulteriori urti in uno scenario internazionale sempre più distante dal suo controllo? Le democrazie sono ancora l'esercizio più gentile del potere?
Terremoti, le ricostruzioni lunghe 50 anni
Da L’Aquila a Marrakech: quando un sisma si trasforma in una lenta agonia
La generazione che ha perso la speranza
I ragazzi di oggi non credono che invecchieranno più ricchi dei loro genitori, non credono che avranno pensioni all’altezza del loro sforzo produttivo, non credono dunque che saranno più felici, più solidi, più stabili di chi li ha messi al mondo