Venerdì 21 Marzo 2025
ACHILLE PEREGO
Economia

Zest, il player del digitale italiano: startup e innovazione per crescere

La società nasce dalla fusione per incorporazione di Digital Magics e LVenture Group. Debutto il 1°aprile

Marco Gay, presidente esecutivo, e il Ceo Luigi Capello

Milano, 14 marzo 2024 – A un anno dall’annuncio del progetto, che aveva poi ricevuto l’ok dei rispettivi cda lo scorso giugno, è arrivata in porto la nascita del campione italiano dell’investimento in startup innovative. È stata creata infatti la nuova società Zest, operativa dal prossimo 1° aprile, frutto della fusione per incorporazione di Digital Magics in LVenture Group. Zest si presenta al mercato con numeri significativi, tra cui oltre 230 startup in portafoglio, 7 acceleratori operativi e 13 veicoli di investimento nei settori più importanti: AI, cleantech, fintech, insurtech, connettività e IoT, proptech, traveltech e digital.

Digital Magics e LVenture Group sono entrambe quotate: la prima all’Euronext Growth Milan e la seconda all’Euronext Milan e Zest sarà quotata proprio al mercato principale. Il rapporto di concambio stabilito per la fusione per incorporazione è pari al 63% (Digital Magics) e 37% (LVenture Group): 46 azioni della Zest ogni 5 azioni possedute dagli azionisti di Digital Magics. La nuova società opererà sul mercato attraverso due società controllate al 100%: Zest Investments, attiva nel campo degli investimenti early-stage venture, di cui amministratore delegato sarà Gabriele Ronchini e Zest Innovation, attiva nel campo della corporate innovation, di cui amministratore delegato sarà Antonella Zullo.

A guidare la nuova società, che nel suo insieme esprime un fatturato superiore ai 12 milioni di euro ci sono Marco Gay come presidente esecutivo e Luigi Capello in qualità di amministratore delegato, incarichi che ora rivestono rispettivamente in Digital Magics e LVenture Group. Soci di importanza strategica di Zest sono la Tip (Tamburi Investment Partners) di Giovanni Tamburi che è prima azionista di Digital Magics e l’Università Luiss, azionista di LVenture Group oltre che di Digital Magics.

Quella che prende forma con l’unione di Digital Magics e LVenture Group, spiega Marco Gay, "è un’operazione che permette di superare i campanili e le logiche territoriali con la nascita di un player italiano di dimensione e ambizione europee che si occuperà di investimenti early-stage e seed, dell’accelerazione di startup, di open innovation e di corporate venturing". Oggi, prosegue Gay "è una grande soddisfazione e orgoglio poter contare su un team di oltre ottanta persone motivate e appassionate che avranno un impatto positivo proprio nella tecnologia. L’obiettivo è quello di attrarre i migliori talenti e contribuire alla trasformazione digitale delle aziende per creare valore. Noi ci siamo per fare sistema e crescere tutti insieme".

"Con Zest – aggiunge Luigi Capello – abbiamo voluto rompere gli schemi e le barriere territoriali con una società che avrà una presenza diffusa da Torino a Milano fino a Roma. Il venture capital rappresenta il futuro dell’industria innovativa e noi vogliamo porci come punto di riferimento di rilevanza europea per la nascita e la crescita dell’imprenditoria digitale e tecnologica per cui puntiamo ad aumentare ogni anno in modo significativo le nuove startup in portafoglio e a lanciare nuovi veicoli di investimento".