Mercoledì 24 Aprile 2024

World Pasta day, il re dei piatti conquista il mondo

Consumi planetari quasi raddoppiati in 10 anni. I più grandi estimatori restano gli italiani

Piatto di pasta

Piatto di pasta

Al sugo, alla carbonara, alla amatriciana, con il tonno: la pasta, per gli italiani è una vera e propria istituzione, nonché il momento di convivialità e socialità per eccellenza. Eppure questo prodotto, tanto legato al Made in Italy, riscuote sempre più successo anche all’estero: ogni giorno 75 milioni di porzioni di pasta italiana sono state proposte nelle case e nei ristoranti di quasi 200 Paesi. È quanto emerge dai dati diffusi da Unione Italia food in occasione della 24esima edizione del World Pasta day del 25 ottobre, secondo cui i consumi planetari sono quasi raddoppiati in 10 anni: da 9 a quasi 17 milioni di tonnellate. Se il 2021 ha registrato, infatti, 2,2 milioni di tonnellate di pasta esportata, l’analisi rivela che nei primi sei mesi del 2022 c’è stata una crescita del +9%. In valori assoluti, Germania, UK, Francia, Usa e Giappone sono i mercati più strategici. Ma la voglia di pasta italiana registra crescite superiori al 40% anche verso Colombia, Paesi Bassi, Arabia Saudita.

Stranieri "stregati"

L’analisi dell’Unione Italia food, ha interpellato nel suo studio anche 60 cuochi e ristoratori italiani attivi in Germania, Francia, Uk, Usa, Giappone ed Emirati Arabi Uniti, i quali rivelano che sempre più clienti stranieri vogliono un piatto di pasta al ristorante: il consumo è aumentato dell’82%, un trend che si riscontra soprattutto in Giappone e in Francia. Sempre l’82% dei cuochi interpellati afferma che la pasta al dente sta riscuotendo un certo successo anche all'estero. Di conseguenza solo il 18% – con punte del 40% in Giappone – si “piega” al gusto locale che a volte la preferisce stracotta.

In Italia

Ma i più grandi estimatori a livello mondiale restano gli italiani, che ne consumano circa 23 kg procapite annui. A seguire Tunisia (17), Venezuela (15) e Grecia (12,2). "Oggi oltre il 60% dei pacchi di pasta prodotti in Italia viene esportata, contro il 48% nel 2000 e il 5% nel 1955 - afferma Riccardo Felicetti, presidente dei Pastai Italiani di Unione Italiana Food - se la pasta italiana gode all'estero di tanto successo e ha un percepito estremamente positivo è merito del saper fare centenario dei pastai italiani.

Tradizione

E di chi, nei ristoranti italiani nel mondo, la valorizza in piatti che trasmettono il piacere e la gioia del mangiare mediterraneo. Tra gli intervistati, un cuoco su 3 ci ha anche rivelato che ogni volta che prepara un piatto di pasta pensa agli insegnamenti della mamma o della nonna. Sarà forse questo mix di sapere e amore il segreto della pasta italiana? Di certo, oggi, anche in un presente difficile ed incerto, la pasta è un momento di felicità accessibile e quotidiano"

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