Mercoledì 24 Aprile 2024

Wind lancia lo smart working dal volto umano

Flessibilità nella scelta tra casa e ufficio, disconnessione e un manifesto di buoni comportamenti. Il lavoro a distanza oltre la pandemia

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Strumenti tecnologici adeguati forniti dalla società, formazione continua ma soprattutto una carta dei buoni comportamenti, la ‘We-etiquette’, per favorire la collaborazione a distanza nel rispetto dell’equilibrio vita-lavoro e del diritto alla disconnessione. Sono i punti cardine del manifesto con cui WindTre regola lo smart working al proprio interno. Nel manifesto dello ‘Human Working’ – come è stato chiamato – sono raccolti i principi che hanno ispirato l’implementazione del lavoro smart nell’azienda guidata da Jeffrey Hedberg. Partendo dal presupposto che lavorare a distanza è un passaggio che va oltre l’emergenza del momento.

Il manifesto è stato scritto partendo dall’ascolto dei 6.200 dipendenti, tutti coinvolti nello smart working. Proprio loro hanno evidenziato il desiderio di estendere il lavoro flessibile oltre la fase della pandemia. "WindTre – spiega la società di tlc – ha quindi realizzato un modello basato non sul ‘quanto’, ma sul ‘perché’ tornare in presenza, sancito poi da un accordo sindacale e riconosciuto da ‘Top Employers Institute’ come una delle migliori pratiche HR in Italia". Per lo smart working non basta una buona connessione e un’organizzazione che gestisca il personale anche se non è in sede. "È emerso il bisogno di valorizzare le relazioni personali – sottolinea Rossella Gangi, direttrice Human Resources di WindTre –. Da qui, la volontà di focalizzarci non sul numero di giorni da passare in ufficio o da remoto, ma sul perché ritrovarsi negli spazi aziendali, dove scambiarsi idee, fortificare il lavoro di squadra e crescere insieme".

WindTre riconosce quindi il diritto alla disconnessione e ha realizzato una carta dei buoni comportamenti che rispetta l’equilibrio tra vita personale e lavorativa.

"Il nostro nuovo modello di lavoro basato sul concetto di flessibilità – prosegue Rossella Gangi –, le nostre persone in base alle necessità aziendali, possono lavorare in presenza o a distanza. Lo smart working aiuta a sviluppare la leadership, perché empowerment e autonomia contribuiscono alla crescita personale". Anche nella ricerca di nuove risorse, l’offerta di smart working (e il modello con cui si applica) diventa un fattore essenziale. "Per rimanere competitiva a livello nazionale e internazionale – fa notare la Gangi –, l’offerta delle aziende dovrà rimodularsi tenendo conto non solo del mero profilo economico, ma anche delle esigenze di work-life balance e di una maggiore flessibilità per quanto riguarda sia gli orari sia il luogo in cui svolgere la propria attività".

Il manifesto è pubblicato sul sito www.windtregroup.it.

red. eco.