
Una manifestazione dei lavoratori della Whirlpool di Napoli
Rischiano di essere le "prime vittime" della fine, prevista il 30 giugno, del blocco dei licenziamenti. Ieri, infatti, la multinazionale Whirlpool, durante il tavolo (in videoconferenza) al Mise con la viceministra dello Sviluppo economico Alessandra Todde, i sindacati, Regione Campania, Comune di Napoli, Invitalia e ministero del Lavoro, ha confermato che avvierà dal 1° luglio la procedura di licenziamento collettivo per i 350 lavoratori dello stabilimento di Napoli dove, da ottobre, è stata sospesa la produzione di lavatrici. Whirpool, rappresentata da Carmine Trerotola, ha ribadito la strategicità dell’Italia con circa 5mila dipendenti, ma non quella dello stabilimento campano perché "a...