Venerdì 19 Aprile 2024

Whirlpool, accordo con i turchi di Arcelik

Verrà costituita una nuova società per la gestione degli stabilimenti europei, mediorientali e africani, a cui gli americani parteciperanno peril 25%

Una della manifestazione di protesta degli operai Whirpool

Una della manifestazione di protesta degli operai Whirpool

Pero (Milano), 17 gennaio 2022 -  La Whirlpool Emea ha annunciato stamattina di avere finalizzato un accordo con i turchi di Arçelik A.Ş per la creazione di una nuova società, detenuta per il 25 % dagli americani e per il 75% dei turchi, e attraverso cui gestire impianti e vendite dell'area europea, africana e mediorientale. E' un finale in parte atteso, dopo le preoccupazioni dei sindacati degli ultimi giorni per il futuro dei cinque stabilimenti italiani a Carinaro a Caserta (un centro di ricondizionamento), Melano e Comunanza nelle Marche, Cassinetta a Varese e Siena con il polo del freddo, oltre al quartier generale dell'area Emea a Pero. Stabilimenti su cui pure per il 2023 il gruppo aveva previsto investimenti per 95 milioni di euro, di cui 60 milioni in prodotto e 35 in processo, a cui sommare gli 1,2 milioni destinati a Carinaro.

L'accordo

Poi le prime voci di una imminente operazione di cessione, seppure parziale, concretizzatasi stamattina. Questi i termini dell'accordo, secondo quanto appena comunicato dall'azienda: "Whirlpool contribuirà con il proprio business europeo di grandi elettrodomestici e Arcelik contribuirà con le proprie attività di elettrodomestici, elettronica di consumo, climatizzazione e piccoli elettrodomestici, alla creazione di una nuova realtà aziendale di cui Whirlpool deterrà il 25% e Arcelik il 75%. Separatamente, Whirlpool ha raggiunto un accordo di principio per la vendita e trasferimento delle proprie attività in Medio Oriente e Africa ad Arcelik. Whirlpool continuerà a detenere la proprietà delle attività inerenti al business Emea di piccoli elettrodomestici KitchenAid". 

Trentotto anni di produzione in Italia

Si chiude così, perlomeno in parte, un'avventura italiana che per il gruppo americano di elettrodomestici era cominciata nel 1985 con il rilevamento della Aspera dal Gruppo Fiat, ditta produttrice di compressori per la refrigerazione e il condizionamento d'aria, fornitrice della stessa Whirlpool,  e con sede a Chieri, in provincia di Torino. L'ultima attività di espansione nel nostro Paese è datata 2014, con il rilevamento della multinazionale italiana Indesit Company, edunque l'accquisizione di marchi e stabilimenti del gruppo Indesit e Hotpoint. Soltanto un anno dopo, in realtà, in Europa e Medio Oriente erano iniziate alcune operazioni di dismissione, con la vendita proprio alla Arçelik di alcuni stabilimenti.

La nuova società entro sei mesi

I toni dell'azienda dopo l'accordo siglato con i turchi sono comunque ottimistici: "Si prevede che la nuova entità realizzerà un fatturato combinato di oltre 6 miliardi di euro - si legge nella nota ufficiale -  e sarà ben posizionata per fornire valore ai consumatori attraverso marchi attraenti, produzione sostenibile, innovazione di prodotto e servizi per i consumatori. Si prevede che le attività combinate genereranno sinergie di costi per oltre 200 milioni di euro". L'operazione, appena iniziata ufficialmente, dovrebbe concludersi entro la seconda metà del 2023. “L'annuncio di oggi segna un'altra importante e decisiva pietra miliare nella trasformazione del nostro portafoglio - ha affermato Marc Bitzer, presidente e amministratore delegato di Whirlpool Corporation -. Questo ci consente di partecipare ad una significativa creazione di valore con il riposizionamento del business e le sinergie di costo attraverso la nostra partecipazione di minoranza”.

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