Mercoledì 24 Aprile 2024

Vetrate libere per balconi e verande. Cosa sono le Vepa: 5 cose da sapere

Con il decreto Aiuti bis l'installazione è passata nell'edilizia che non ha bisogno di permessi. Cosa non si può fare

Roma, 21 settembre 2022 - Vetrate su balconi e verande: ora si possono installare senza permesso. I lavori infatti sono stati classificati come edilizia libera dal decreto Aiuti bis.

E mentre Assvepa - l’associazione italiana vetrate panoramiche a risparmio energetico - plaude alla novità facendo i conti sulle minori spese -  per bollette, pratiche e tempo -, si levano anche voci critiche di chi teme "alterazioni del decoro architettonico", per usare le parole di Giuseppe Bica, presidente di Anammi, l’associazione nazional-europea amministratori d’immobili. Che rovescia addirittura il ragionamento dei costruttori e prevede un "aumento del consumo energetico". Ma quali sono i dettagli tecnici previsti dal decreto e cosa sono le Vepa? Ecco le spiegazioni in 5 punti.

1. Da quando partono le nuove regole?

Il decreto Aiuti bis è stato approvato ieri in via definitiva al Senato. Quindi da ieri è in vigore il nuovo corso.

2. Cosa sono le Vepa?

Vepa è l'acronimo di vetrate panoramiche amovibili. La definizione di Assvepa: "Sono sistemi impiegati in numerosi progetti internazionali di riqualificazione edile e valorizzazione urbana poiché offrono più spazio abitativo senza generare ulteriore volumetria. Contribuiscono inoltre al risparmio energetico e alla riduzione del consumo di suolo e cementificazione del territorio".

3. Quali vetrate si possono installare senza permesso?

Il testo dei decreto Aiuti bis precisa che le vetrate panoramiche dovranno essere "amovibili e totalmente trasparenti, cosiddette Vepa, dirette ad assolvere a funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche dei balconi aggettanti dal corpo dell’edificio o di logge rientranti all’interno dell’edificio".

4. Che cosa non è consentito?

Le vetrate da edilizia libera, precisa il decreto, non devono però configurare "spazi stabilmente chiusi con conseguente variazione di volumi e di superfici, come definiti dal regolamento edilizio-tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile anche da superficie accessoria a superficie utile".

5. Quanti sono i balconi aperti in Italia?

Assvepa stima "la presenza di circa 30 milioni di balconi inutilizzati, vuol dire milioni di metri cubi di calcestruzzo e una perdita stimata in 30.000 MgW/h termici (cioè 30 miliardi di kW/h termici), con migliaia di tonnellate di gas serra immesse nell'atmosfera".

Vetrate amovibili per balconi e verande: le nuove regole
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