Vacanze di Natale 2022: quali sono le mete più gettonate in Italia e all'estero

Il 58% degli intervistati prevede di fare almeno un periodo di vacanza tra gennaio e marzo 2023

Inflazione e carovita non tengono lontani gli italiani dai viaggi natalizi e di capodanno. Infatti, dopo due anni di chiusure a intermittenza, la voglia di viaggiare è diventata ancor più forte: è quanto emerge dal nuovo aggiornamento Future4Tourism, l’indagine Ipsos che analizza i trend del turismo nazionale e internazionale per comprendere le scelte di viaggio e vacanza degli italiani.

Maldive, foto generica (Archivio)
Maldive, foto generica (Archivio)

Natale e Capodanno 2022: si parte

Pur con una leggera contrazione rispetto allo scorso anno, il 58% degli intervistati prevede di fare almeno un periodo di vacanza tra gennaio e marzo 2023. E il 18% degli italiani è già pronto per passare un periodo di vacanza fuori casa durante le festività natalizie, ma è il Capodanno il più ambito per viaggiare. Tra le mete più gettonate, l’Italia, al pari dello scorso anno, che continua ad essere la preferita dal 68% dei viaggiatori. Ma il fascino per le destinazioni oltre confine torna a far salire il trend, dopo il parziale stop del 2020 e 2021: infatti, il 20% degli italiani viaggerà in Europa, il 10% opterà per mete Extra Europee e, solo il 2% dei vacanzieri farà una crociera. Città, mare o montagna?

Tra le tipologie di vacanza, le visite culturali e di città d’arte sono le preferite dal 34% dei viaggiatori, e si posizionano subito dopo le mete all’aria aperta: la montagna, la collina e il lago raccolgono le preferenze del 38% dei viaggiatori invernali. Se per il primo tipo di vacanza Toscana e Lazio sono le regioni più gettonate, le vacanze all’aria aperta interesseranno soprattutto il Trentino-Alto Adige, la Lombardia e l’Emilia-Romagna.

Le vacanze in località di mare sono, invece, scelte dal 28% dei vacanzieri.

Ma c’è chi considera la vacanza natalizia, una vacanza sulla neve: tra gli sciatori solo l’11% non modificherà le proprie abitudini rispetto agli scorsi anni. Il restante 89% si vedrà costretto ad adottare strategie di contenimento della spesa, per esempio, scegliendo località con prezzi degli impianti più contenuti o riducendo le giornate da passare sugli scii. E tra questi, il 24% rinuncerà, almeno per quest’anno, alla vacanza sulla neve. Si tratta di una percentuale elevata, scaturita dal rincaro vertiginoso dell’ultimo periodo, che ha portato ad aumenti a doppia cifra per trascorrere le vacanze in montagna in vista dell’imminente stagione invernale. “I rincari medi sono del 17% in più rispetto al 2021 e del +38% sul 2019 - spiega Albergatore Pro, la community degli albergatori professionisti - L’aumento sui costi di alloggio è aumentato del 13% in più rispetto all’anno precedente: così il costo medio giornaliero di una camera in un hotel 4 stelle in montagna passa dai 386,3 euro dell’inverno 2021 ai 439,5 di quest’anno”. Capodanno al caldo: i luoghi più gettonati

Già da metà ottobre buona parte delle località meta del classico Capodanno al caldo segnano il tutto esaurito. Grande successo per le Maldive, ma anche Dubai ed Egitto sono in netta ripresa come conferma Pier Ezhaya, Presidente ASTOI Confindustria Viaggi. Bene anche la Repubblica Dominicana, Stati Uniti e Thailandia. Per quanto riguarda la spesa media, la quota per persona nell'alta stagione di Natale e Capodanno si aggira sui 1700-1800 euro a persona, considerando però l'alta influenza del lungo raggio e il peso delle partenze in altissima stagione. E nonostante dalla ricerca con Google emerga molta richiesta anticipata, alla fine la conversione delle pratiche avviene sotto data, «anche per la paura di impegnarsi in virtù delle tante variabili congiunturali», spiega Ezhaya.

Dati postivi per il settore del turismo, ma meno se si considera la tendenza sociale nel suo insieme. Evidente è la discrepanza e il divario tra ricchi e poveri, che si fa sempre più profondo, modificando in maniera drastica le abitudini di consumo. C’è, così, chi si può permettere il lusso di una vacanza esotica, avendo giorni liberi a disposizione e potenziale economico, e chi invece non ha giorni di ferie e che anche se ne avesse, non potrebbe permettersi di svernare in un atollo delle Maldive.