Unipol batte tutte le previsioni L’utile fa sbloccare i dividendi

Profitti in crescita a 652 milioni, a ottobre maxicedola da 56 centesimi. Bene anche la raccolta diretta

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di Achille Perego

Unipol batte le attese, chiude il primo semestre con un utile netto di gruppo in crescita del 5,6% a 652 milioni e annuncia la distribuzione dal 20 ottobre (previo via libera dell’assemblea del 1° ottobre, ed escluse nuove restrizioni delle autorità di vigilanza) del dividendo sull’esercizio 2019, congelato l’anno scorso sempre per i divieti delle Authority di controllo. Così agli azionisti del gruppo guidato da Carlo Cimbri, andranno altri 28 cent ad azione che, aggiunti ai 28 pagati a maggio sul 2020, portano a una maxicedola di 56 cent, pari, rispetto agli attuali valori di Borsa del titolo (ieri in rialzo del 2,89% a 4,634) a un rendimento attorno al 12-13% nella stagione dei tassi zero. I valori di Borsa, ha ricordato l’ad Cimbri, "sono profondamente irrazionali rispetto a quelli reali". Unipol, ha aggiunto, "è a sconto del 40% circa rispetto al Nav".

Uno sconto di cui si sono accorti alcuni soci storici delle cooperative che con Koru sono saliti oltre il 3% del capitale della holding a cui fa capo UnipolSai e gli analisti con Equita Sim e Kepler Cheuvreux che hanno confermato la raccomandazione buy con target a 6,1 e 6,6 euro. Del resto i risultati della semestrale mostrano un gruppo in salute.

La raccolta diretta è cresciuta a 6,6 miliardi (+7,4%) con una parte Danni a 3,9 (in linea con il 2020) mentre il Vita è balzato del 21% a 2,6 miliardi. Il Combined ratio è salito al 92,6% rispetto all’82,1% registrato nel primo semestre 2020, periodo – spiega una nota – "particolarmente influenzato dalle restrizioni sulla circolazione" per la pandemia. Bene anche l’indice di solidità, il Solvency ratio, pari al 216% contro il 214% di fine 2020.

Alla luce dei risultati della semestrale, che si confronta con un analogo periodo del 2020 caratterizzato dalla riduzione dei sinistri per i lockdown (tanto che l’utile netto di UnipolSai è sceso quest’anno del 3% a 542 milioni) e registra 138 milioni apportati dal consolidamento di Bper, Unipol conferma i target del piano al 2021, mentre quello nuovo, ha anticipato Cimbri, sarà presentato la prossima primavera.

La raccolta del comparto Auto ha registrato una flessione del 4,7% a 1,946 miliardi, che riflette "le misure adottate a tutela della clientela e la forte competizione nel mercato". E a proposito di Rc Auto, l’ad di Unipol ha spiegato che sebbene il traffico sia tornato ai livelli pre-Covid, le denunce per sinistri sono ancora largamente inferiori al 2019. Ma in futuro torneranno a crescere e quindi ci sarà "un’inversione di tendenza nel calo del premio medio sceso del 35% negli ultimi 4-5 anni".

Infine Cimbri ha escluso una fusione Unipol-UnipolSai e quanto all’ingresso con il 9% nella Pop Sondrio "siamo assolutamente contenti dell’investimento". Ed "è evidente che essendo la Sondrio alle viste di una trasformazione della forma societaria, siamo interessati a presidiare una partnership che dura da più di 10 anni con nostra soddisfazione".

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