Venerdì 19 Aprile 2024

Un movimento globale di persone che si aiutano

Istituita nel 2017, la fondazione è attiva in 22 Paesi

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Istituita da Generali nel 2017, The Human Safety Net onlus è una fondazione attiva in 22 Paesi, dall’Europa all’Asia all’America Latina, con 48 organizzazioni non governative partner nel 2020. Si tratta, com’è stata definita fin dalla nascita, di un movimento globale "di persone che aiutano le persone". Con la missione – che ha registrato un contributo da parte della Fondazione e delle business unit di 6,3 milioni – di liberare il loro potenziale affinché possano trasformare le vite delle loro famiglie e delle comunità in cui vivono.

A fine 2019, l’iniziativa di Generali (www.thehumansafetynet.org) aveva già coinvolto oltre 30mila persone raggiungendo 20mila bambini da zero a sei anni e 10mila genitori, e formando quasi 700 rifugiati che hanno creato oltre 100 start-up. Significativa nella realizzazione di questi progetti, oltre al ruolo e al contributo della Fondazione, agli accordi con le Ong e all’intervento di privati, è stata anche la partecipazione volontaria dei dipendenti e degli agenti del gruppo Generali che hanno dedicato all’iniziativa 20mila ore di volontariato aziendale solo nel 2019. Nel presentare questa estate la prima relazione delle attività globali di The Human Safety Net – un vero e proprio racconto del crescente impatto sociale del gruppo Generali (uno dei maggiori player globali del settore assicurativo e dell’asset management) nelle comunità in cui è presente - il presidente di Generali Gabriele Galateri di Genola (nella foto) e il Group Ceo Philippe Donnet ne avevano sottolineato la finalità e l’importanza. Ricordando come The Human Safety Net sia "parte del nostro impegno attivo nei confronti della società. Essa affronta alcune grandi sfide sociali del nostro tempo e rappresenta uno dei contributi chiave di Generali per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile".

Un contributo cresciuto e diventato ancora più significativo nell’anno in cui tutto il mondo – e ancora di più le persone più vulnerabili – hanno dovuto fare i conti con l’emergenza sanitaria ed economica prodotta dalla pandemia da Coronavirus.

Achille Perego

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