
WeWork dichiara fallimento in Usa e Canada
Il colosso degli uffici condivisi WeWork, da anni in gravi difficoltà finanziarie, ha annunciato di aver dichiarato fallimento nel tentativo di negoziare la riduzione del proprio debito. La società ha affermato che la misura avrà un impatto sulle operazioni negli Stati Uniti e in Canada, ma "si prevede che quelle globali continueranno come al solito". "È arrivato il momento per noi di avanzare verso il futuro affrontando in modo aggressivo i nostri contratti di locazione preesistenti e migliorando notevolmente il nostro bilancio", ha dichiarato in una nota l'Amministratore Delegato David Tolley. "Abbiamo definito una nuova categoria di lavoro e questi passi ci consentiranno di rimanere leader globali nel lavoro flessibile." All'inizio di agosto WeWork aveva avvertito l'Autorità di Regolamentazione del Mercato Azionario Statunitense SEC che temeva per la sua sopravvivenza: "Esistono dubbi sostanziali sulla capacità dell'azienda di continuare ad operare". La causa, secondo l'azienda, sarebbero state le perdite finanziarie, il fabbisogno di liquidità e il calo del numero degli inquilini. Aveva spiegato di aver perso miliardi di dollari nei primi sei mesi del 2023, a causa di un calo della domanda legato alle cattive condizioni economiche.
è arrivato su WhatsApp
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro
Potrebbe interessarti anche
Ultima ora
Manovra: risorse a sicurezza da dote Camere e fondi migranti
Ultima ora
Opec contro l'addio ai fossili. Ira dei Paesi Ue
Ultima ora
Urso-Butti, un passo significativo, ma serve equilibrio
Ultima ora
Manager 'frazionato', la chiave per far crescere le PMI
Ultima ora
Macron, crescita del 20% e sguardo alla Borsa