Visco, servire lungimiranza per l'immigrazione, non gli slogan

L'invecchiamento della popolazione impone di essere aperti all'immigrazione, ma bisogna governarla con attenzione e lungimiranza. Secondo il governatore della Banca d'Italia, l'Italia non è riuscita a creare una classe imprenditoriale come quella che ha consentito il miracolo economico.

Visco, 'serve lungimiranza per immigrazione, non gli slogan'
Visco, 'serve lungimiranza per immigrazione, non gli slogan'

"L'invecchiamento della popolazione ci impone di essere aperti" all'immigrazione ma "è un processo complesso che va governato e gestito con attenzione e lungimiranza e non con slogan". Lo afferma il governatore della Banca d'Italia Ignazo Visco alla manofestazione 'Mani Visbili' a Lanciano (Chieti) ricordando come in "Giappone l'immigrazione era un tabù e ora, da qualche anno, hanno un piano" dettagliato. Le politiche dell'immigrazione devono esser "parte del sentire comune di tutti" ha aggiunto. "In Italia non siamo riusciti a creare una classe imprenditoriale come quella che ha invece ha consentito il miracolo economico" del dopoguerra - ha aggiunto Visco. Il governatore ha ricordato come dopo la flessibilità introdotta negli anni '90 con misure "importanti" le imprese "avrebbero dovuto fare investimenti che però non hanno fatto e la flessiblita' è stata utilizzata per ridurre il salario". "In questo modo hanno fronteggiato la concorrenza internazionale" ma "sono mancati gli investimenti provocando il calo della produttività".

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