
Uil accusa, trasporto aereo "anno zero"
Ivan Viglietti, Segretario Nazionale Uil Trasporti, afferma che l'anno zero del trasporto aereo in Italia è coinciso con la scomparsa di AirOne, AirEurope, Lauda Air, Blu Panorama, Eurofly, Meridiana, Alpi Eagles, Volare, Air Dolomiti, Air Sicilia e la "mitica" Alitalia, simbolo del tricolore nel mondo. Secondo il sindacalista, la prima causa di questa implosione è stata la decisione politica di trasferire le competenze sul trasporto aereo alle Regioni, come avvenuto per la sanità, che ha interrotto qualsiasi strategia nazionale e qualsiasi idea di 'sistema nazionale'. Inoltre, la diffusione delle low cost ha contribuito a creare una frammentazione tutta italiana con lotte fratricide fra aeroporti. Viglietti denuncia che, mentre in tutto il mondo si costruiscono aeroporti in base ai bacini di utenza, in Italia si creano bacini di utenza in base a dove sono collocati gli aeroporti, rispondendo ad interessi locali, spesso elettorali. Secondo il segretario, il settore del trasporto aereo dovrebbe essere strategico per una nazione e i governi dovrebbero ragionare in termini di 'sistema', ma in Italia è stato fatto tutto il contrario. Viglietti sottolinea che, sebbene ci siano state anche responsabilità da parte di molti manager delle compagnie aeree italiane, le stesse non potevano competere con le low cost che applicavano contratti di lavoro con basse retribuzioni, pagavano le tasse all'estero e percepivano contributi dagli aeroporti italiani.
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