
Bashar Alawadhi di Q8 sottolinea l'importanza di infrastrutture resilienti e sostenibili al convegno 'Industria 5.0'.
"La resilienza delle infrastrutture non è un'opzione, ma una necessità strategica. Gli investimenti in tecnologie intelligenti, flessibili e a basse emissioni, rendono le infrastrutture una vera e propria piattaforma dinamica, in grado di evolversi garantendo continuità operativa". Lo ha affermato l'amministratore delegato di Q8 Bashar Alawadhi, al convegno 'Industria 5.0 e resilienza delle strutture logistiche strategiche' dove ha il gruppo sottolineato l'impegno per la resilienza industriale dell'Italia, con una visione fondata su tecnologie abilitanti, responsabilità sistemica e sostenibilità concreta.
"Le nostre infrastrutture - tra cui raffinerie, bioraffinerie, impianti di stoccaggio, reti elettriche, oleodotti e corridoi logistici - devono rispecchiare questo nuovo paradigma", ha aggiunto Bashar Alawadhi. "Devono: resistere agli shock sistemici e alle interruzioni, adattarsi a eventi climatici sempre più frequenti e intensi, sostenere attivamente economie locali e circolari che mettano al centro la responsabilità ambientale e l'equità sociale".
Ciò richiede, secondo l'amministratore delegato, "investimenti in tecnologie intelligenti, flessibili e a basse emissioni, nonché un allineamento della trasformazione digitale con tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite - inclusivo dell'Obiettivo 8 - che promuove una crescita economica inclusiva e sostenibile, l'occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti".