Venerdì 4 Ottobre 2024

Rapporto Coop, nei prossimi mesi 36% italiani ridurranno consumi

Le prospettive appesantite dalla crescita dell'inflazione

L'economia italiana perde la spinta dei consumi. Nei prossimi mesi le intenzioni di spesa degli italiani fanno segnare una brusca inversione di rotta: 36% sono gli italiani che intendono ridurre i consumi al netto dell'inflazione, contro solo l'11% che pensa di aumentarli. Lo rileva il 'Rapporto Coop 2023 - Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani', la cui anteprima digitale è stata presentata a Milano. Le prospettive sono poi appesantite dalla crescita eccezionale dell'inflazione che solo negli ultimi due anni ha abbattuto il potere d'acquisto in una misura pari a 6.700 euro procapite e, secondo l'80% dei manager intervistati nell'ambito del Rapporto bisognerà aspettare almeno il 2025 prima che la crescita dei prezzi torni ai livelli pre-pandemici. "Siamo di fronte a un momento davvero complesso che il Rapporto Coop rappresenta nelle sue varie articolazioni e che si ripercuote con estrema coerenza sul mercato del largo consumo - ha commentato Maura Latini, presidente Coop Italia- , sensibile termometro della quotidianità. In sintesi, il primo giro di vite sui consumi già partito prima dell'estate sembra ulteriormente inasprirsi e si ripercuote sui volumi delle vendite". A cadere sono gli acquisti dei beni tecnologici. In particolare, le vendite di smartphone nuovi si riducono in quantità del 10% negli ultimi 12 mesi (sono oltre 1,3 mln di telefoni venduti in meno). E, dopo aver riguadagnato nel primo semestre i livelli prepandemici, gli italiani si sono ancora concessi pranzi e cene con estrema oculatezza durante l'estate, ma, passeranno nuovamente l'autunno in casa (il 51% dichiara di ridurre il numero di occasioni conviviali fuori casa nei prossimi 12/18 mesi).