Il presidente dell'Acri Francesco Profumo ritiene opportuno un cambio della governance di Cdp, che vede le fondazioni come azionista di minoranza, in modo che venga previsto un mandato più lungo dei vertici, attualmente fissato a 3 anni. Parlando a margine della presentazione dell'indagine sul risparmio, Profumo ha sottolineato come "in altri Paesi soggetti simili hanno un mandato più esteso" che permette di portare avanti una visione di più lungo termine. "Serve una revisione della governance, eventualmente prevedendo un mandato unico, più esteso" ha argomentato. L'attuale ad, Dario Scannapieco, scadrà nel maggio 2024 (rpt 2024).
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