La Autorità Garante britannica della Concorrenza (CMA) ha dichiarato conclusa la procedura avviata mesi fa sulla possibile violazione della normativa in materia di abuso di posizione dominante da parte dei colossi americani Meta (titolare di Facebook) e Amazon, sulla base degli impegni assunti dalle due aziende di "migliorare" le loro pratiche sulla vendita online di beni e servizi. L'annuncio, giunto oggi, segue una recente decisione analoga presa dall'Unione Europea. Amazon, società di proprietà di Jeff Bezos, si è impegnata in particolare a garantire spazi più equi a decine di migliaia di "venditori indipendenti", ha sottolineato la CMA nel suo dispositivo. Meta, che fa capo a Mark Zuckerberg, si è a sua volta impegnata "volontariamente" - e per iscritto - a non sfruttare a proprio vantaggio commerciale i dati degli utenti dei suoi social media. I vertici delle due holding hanno espresso soddisfazione, rivendicando di aver collaborato "costruttivamente" con l'Autorità britannica per appianare le preoccupazioni, risolvere le contestazioni e arrivare alla chiusura delle inchieste.
Domenica 15 Settembre 2024
Ultima oraProcedura di chiusura su Meta e Amazon da Autorità Concorrenza GB