Giovedì 10 Ottobre 2024

Nuove soluzioni per decontaminare acque industriali

Progetto coordinato da Area Science Park, fondi di Horizon 2020

Sono state sviluppate e testate due tecnologie per la decontaminazione di suoli in aree industriali inquinate dismesse, sviluppate nell' ambito del progetto europeo POSIDON PCP (POlluted SIte DecontaminatiON Pre-Commercial Procurement) finanziato dal programma Horizon 2020 dell'Unione Europea e coordinato da Area Science Park. I risultati delle sperimentazioni - che sono state effettuate a Bilbao (Spagna) e a Trieste, sono stati presentati nel corso dell'evento finale di progetto, lo scorso 9 ottobre, proprio a Bilbao. Il progetto ha aggregato 5 committenti europei, proprietari e gestori di siti inquinati da rifiuti industriali o da idrocarburi del petrolio e metalli pesanti con l'esigenza dunque di trattare il suolo (ed eventualmente le falde acquifere), in zone industriali dismesse. Sono giunte infine alla fase sperimentale le tecnologie dei consorzi capitanati dalle aziende Teseco bonifiche e Hpc Italia. La tecnologia ideata da Teseco applica formulazioni biologiche basate sull'integrazione di metagenomica e ingegneria ambientale. A Bilbao, in circa 5 mesi di esercizio dell'impianto, è stata registrata una significativa riduzione nella contaminazione inorganica media del suolo insaturo e nella contaminazione organica. La tecnologia di Hcp Italia, invece, sviluppata con il Politecnico di Milano, prevede la posa in opera di elettrodi per ridurre la contaminazione sia di inquinanti organici che inorganici, attraverso il trasporto indotto dal campo elettrico nel suolo, oltre che azioni di trattamento chimico e biologico per iniezione di prodotti chimici e nutrienti. La soluzione è ancora in fase di sviluppo, ma dai test della Fase 3 sono emerse già prove di un aumento della mobilità dei metalli, con riduzione della concentrazione di alcuni di essi nel suolo e una diminuzione degli idrocarburi poliaromatici e degli idrocarburi.