Sabato 12 Ottobre 2024

Milano debole, banche resistenti, Europa in calo

I mercati europei hanno chiuso in ribasso, con Madrid in calo dell'1,2%, Parigi dello 0,8%, Londra e Francoforte dello 0,7% e Milano dello 0,68%. Lo spread Btp-Bund è rimasto stabile, mentre il prezzo del gas è salito dell'11%. Banche in tenuta, mentre Amplifon, Nexi, Tim e Moncler hanno registrato ribassi.

La discesa delle Borse asiatiche e la conferma della strategia della presidente della Bce di mantenere i tassi elevati per contrastare l'inflazione non hanno giovato ai mercati europei, sia di obbligazioni che di azioni. La Borsa più colpita è stata quella di Madrid, che ha chiuso in calo dell'1,2%, seguita da Parigi con una flessione dello 0,8%, Londra e Francoforte con una perdita dello 0,7%. Anche la Borsa di Milano ha registrato un ribasso, con l'indice Ftse Mib che ha chiuso a 28.382 punti, in calo dello 0,68%. Amsterdam ha resistito meglio, con una diminuzione dello 0,4%. In una giornata di tensione sui titoli di Stato europei, lo spread tra Btp e Bund a 10 anni è rimasto invariato: il differenziale è a 186 punti base, con il rendimento del prodotto del Tesoro al 4,65%. In rialzo invece il prezzo del gas: il future con consegna a ottobre ha chiuso in aumento dell'11% a 44,4 euro al Megawattora, raggiungendo i livelli di fine agosto. A influenzare la materia prima soprattutto le incertezze sulla continuità delle forniture norvegesi, che da diversi giorni procedono a singhiozzo per lavori di manutenzione. A Milano, tra i titoli a maggiore capitalizzazione, il peggiore è stato quello di Amplifon, che, dopo un'indagine dell'Antitrust sui mercati degli apparecchi acustici, ha chiuso in calo del 3,9%. Male anche Nexi (-3,6%) e Tim, scesa del 3,2% a 0,31 euro dopo la richiesta da parte di Kkr di una dilazione per formulare l'offerta sulla rete. Vendite anche su Erg e Moncler, in ribasso di oltre due punti percentuali. In controtendenza le banche dopo la riformulazione dell'imposta sugli extraprofitti, con il settore trainato da Banco Bpm in aumento del 2%. Positiva anche Mps (+0,8%), mentre fuori dal comparto del credito ha chiuso leggermente in rialzo Iveco (+0,9%).