
Il viceministro Leo discute l'espansione del cuneo fiscale e l'impatto sul ceto medio, rispondendo alle osservazioni dell'Upb.
Siamo passati dal cuneo contributivo al cuneo fiscale, questo ha comportato un ampliamento dell'ambito dei soggetti beneficiari di un intervento fiscale più vantaggioso: siamo passati da 35mila a 40mila euro. E' chiaro che l'effetto fiscal drag, che era più pronunciato negli anni passati, 2021-23, si è poi protratto negli anni successivi, però il nostro obiettivo come ha detto la presidente del consiglio è di intervenire poi sul ceto medio: perciò, facendo un mix tra l'intervento già fatto e quello che si dovrà fare, penso che si riuscirà a mitigare questo effetto". Così il viceministro dell'economia Maurizio Leo ha risposto - a margine del road show sull'adempimento collaborativo promosso da Confindustria, Mef e Agenzia Entrate - sulle osservazioni dell'Upb sugli effetti della nuova Irpef.