Italia esposta a eventi clima ma solo 5% case coperte dai rischi

L'Italia è sottoassicurata contro i rischi connessi ai cambiamenti climatici: solo il 5% delle abitazioni è coperto, solo il 15% delle aziende ha assicurato l'attività. Axa incontra il territorio per stimolare riflessioni sulla prevenzione.

Italia esposta a eventi clima ma solo 5% case coperte dai rischi
Italia esposta a eventi clima ma solo 5% case coperte dai rischi

"L'Italia è un Paese molto esposto alle conseguenze dei cambiamenti climatici. Il 50% del territorio è a rischio sismico, il 25% circa a frane e alluvioni, ma nonostante questo solo il 5% delle abitazioni è coperto dai rischi connessi al clima, solo il 15% delle aziende ha assicurato l'attività per eventi catastrofici, pochissime le auto prevedono anche coperture da danni legati ai cambiamenti climatici. Siamo sottoassicurati". Così René Gazet, P&C Director Gruppo Axa Italia, durante l'evento "Cambiamenti climatici, prevenire e mitigare il rischio - Axa incontra il territorio" alla Rotonda a mare di Senigallia (Ancona) promosso da Axa Italia con il patrocinio del Comune di Senigallia e di Ania, l'associazione nazionale fra le imprese assicuratrici. Un incontro, con tavola rotonda moderata da Simona D'Alessio dell'ANSA, a cui hanno partecipato tra gli altri il sindaco Massimo Olivetti e il presidente del Consiglio Regionale Dino Latini. "Siamo una multinazionale vicina al territorio, - ha detto Gazet, portando i saluti del ceo di Axa ITalia Giacomo Gigantiello - puntiamo sulla resilienza e con eventi come questo cerchiamo di stimolare riflessioni sulla cultura della prevenzione, anticipando le conseguenze. Non possiamo evitare i cambiamenti climatici ma possiamo gestire i danni: noi di Axa siamo in prima linea per protezione e prevenzione, sono le anime del nostro intervento". E' intervenuto Umberto Guidoni, co-direttore generale Ania Italia, l'Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, che guarda con favore alla norma in discussione in Senato nella Legge di Bilancio per l'obbligo di copertura assicurativa aziendale contro i cambiamenti climatici: "Il rischio idrogeologico non risparmia nessuno. Già 200 anni fa Leopardi parlava di cambiamenti climatici, oggi si parla di eventi epocali e non è possibile negare l'evidenza dei disastri: alluvioni, inondazioni e terremoti si susseguono con danni ricorrenti e gravi". "Non c'è altra via se non la creazione di una sistema di conoscenza, prevenzione e protezione perché significa evitare che la propria attività produttiva si fermi per sempre, significa evitare le conseguenze più gravi derivanti dalle catastrofi naturali".

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