Il mercato globale per le sei principali tecnologie dell'energia pulita (fotovoltaico, eolico, auto elettrica, batterie, elettrolizzatori e pompe di calore), sulla base delle politiche attuali aumenterà da 700 miliardi di dollari nel 2023 a più di 2.000 miliardi di dollari nel 2035, vicino al valore del mercato mondiale del petrolio negli ultimi anni. Lo scrive la Iea, l'Agenzia internazionale dell'energia (organismo Ocse), nel suo rapporto annuale sulla produzione e il commercio delle energie pulite, "Energy Technology Perspectives 2024". Il commercio globale di queste tecnologie pulite nel giro di un decennio sarà più che triplicato, fino ad ad arrivare a 575 miliardi di euro, superiore di più del 50% all'attuale commercio globale del gas naturale. Il rapporto rivela che nel futuro prevedibile la Cina rimarrà la potenza manifatturiera mondiale dell'energia pulita: le sue esportazioni delle principali tecnologie pulite supereranno i 340 miliardi di dollari nel 2035, grosso modo equivalente i proventi attesi quest'anno dalle esportazioni di petrolio di Arabia Saudita ed Emirati arabi uniti insieme. Secondo lo studio, nei prossimi anni un singolo viaggio di una portacointainer carica di pannelli solari potrà fornire i mezzi per generare la stessa quantità di elettricità ottenibile con il gas naturale di più di 50 navi o il carbone di più di 100 navi. Già oggi, circa metà di tutti i traffici marittimi di tecnologie di energia pulita passa attraverso lo Stretto di Malacca, che collega l'Oceano Pacifico con l'Indiano. Questo è molto più del circa 20% del commercio di combustibili fossili che passa attraverso lo Stretto di Hormuz, tra il Golfo Persico e l'Oceano Indiano.
Giovedì 7 Novembre 2024
Ultima oraIea, il mercato energie pulite triplicherà nel 2035