Gratteri, volontà politica o certezza diritto messi a rischio?

Il capo della procura di Napoli, Nicola Gratteri, al convegno di Intesa San Paolo sostiene che la certezza del diritto è messa male e dipende da una volontà politica. Occorre cambiare il sistema giudiziario per rendere conveniente non fare il criminale.

Gratteri, messi male su certezza diritto, è volontà politica
Gratteri, messi male su certezza diritto, è volontà politica

"Certezza del diritto? Siamo messi male. Ma è una volontà politica. Oggi bisogna capire se i governi hanno la volontà e la competenza giuste per creare un sistema giudiziario proporzionato al sistema criminale". Lo ha detto Nicola Gratteri, capo della procura di Napoli, al convegno di Intesa San Paolo sul tema "Etica, legalità, economia. Un approccio integrato ed efficace". "Bisogna capire - ha spiegato - se c'è un sistema politico che vuole fare in modo che non sia conveniente fare il criminale. Ci vogliono processi in tempi ragionevoli, che durino un anno non sei-sette come avviene oggi. Insomma, bisogna cambiare il gioco, altrimenti siamo a pensieri di 50 anni fa. Menziono un meccanismo che va cambiato: ci sono magistrati che non indagano ma fanno i consulenti, perché qui nessuno vuole fare davvero il procuratore nonostante il concorso vinto. Per far funzionare la giustizia ci vogliono addetti ai lavori competenti. Fare la gara politica al veto, al sì o al no per motivi ideologici non serve, la giustizia è un'altra cosa. E l'economia etica passa anche dal buon funzionamento giudiziario e ne parliamo a Intesa, banca che dà più soldi al terzo settore".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro