
Le Borse europee si accodano alle Piazze asiatiche e si confermano negative. A pesare sui listini le parole del presidente della Fed, Jerome Powell che ha avvertito che i tassi di interesse potrebbero dover salire ulteriormente. L'indice d'area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, cede mezzo punto con l'immobiliare e i titoli legati ai beni di consumo sotto vendita. A Milano che guarda al rating in serata di Fitch sull'Italia, il Ftse Mib cede lo 0,54% con i forti ribassi su Campari (-3,8%), Cnh (-3,1%). Tiene più di altri Banco Bpm (+2,1%) e inverte la rotta Leonardo che reduce dai conti, sale del 2%. A Zurigo (-0,2%) Richemont lascia il 4,3% dopo il calo dell'utile operativo nei sei mesi e la svalutazione di Ynap. A Francoforte (-0,48%) Allianz sale del 3,4% con l'utile dei 9 mesi a 6,8 miliardi. Tra le altre Piazze, Londra cede lo 0,4% con il pil che ha certificato la stagnazione dell'economia del Regno Unito. Infine Parigi perde lo 0,61%. Lo spread tra Btp e Bund si conferma a 187 punti con il rendimento del decennale italiano che sale al 4,59%. Sul fronte delle materie prime il petrolio è in lieve rialzo con il wti sopra 76 dollari e il brent che punta agli 81 dollari al barile. Di contro, il prezzo del gas scivola a 46 euro con i Ttf che ad Amsterdam, cedono il 3,5%. Per i cambi l'euro si apprezza sul dollaro con cui scambia a 1,0676.
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