Mercoledì 2 Ottobre 2024

Corepla, riciclo imballaggi plastica è eccellenza in Europa

Nel 2022 risparmiate oltre 500mila tonnellate di materia prima

La filiera del riciclo degli imballaggi in plastica è un'eccellenza italiana in Europa: nel 2022 sono state risparmiate 523.789 tonnellate di materia prima vergine (l'equivalente necessario a produrre 11 miliardi di flaconi per detersivi da 1 litro) ed evitate 885.406 tonnellate di emissioni di Co2. Lo rileva Corepla, Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica che ha presentato il Rapporto di sostenibilità 2022 ricordando che in 25 anni in Italia il materiale avviato al riciclo è passato da 228.000 tonnellate a oltre 1.050.000 tonnellate. Questo risultato è frutto di una rete capillare che vanta attualmente 31 impianti di selezione e 92 impianti di riciclo. Anche la copertura dei Comuni è aumentata passando dal 77% del 2002 al 97% di oggi. E' poi raddoppiato il numero di imprese consorziate della filiera del packaging in plastica - produttori di materia prima, produttori di imballaggi, utilizzatori che autoproducono i propri imballaggi e riciclatori - da 1.216 a circa 2.500. Il settore plastica impiega 50.000 risorse per 4.000 imprese, con un moltiplicatore sul Pil di 3,2 (tradotto: 100 euro investiti ne generano 220), spiega Corepla. Di questo settore, il comparto degli imballaggi ne rappresenta il 40%. La proposta di regolamento europeo Ppwr (Proposal Packaging and Packaging Waste) su Imballaggi e Rifiuti di imballaggio "rischia di innescare un effetto domino sulla filiera del riciclo con grandi rischi economici e sociali e con importanti conseguenze sulla sicurezza e sullo spreco alimentare, oltre alla considerevole perdita dei posti di lavoro", sottolinea il Consorzio.