Il ministero del Commercio cinese ha criticato oggi l'inclusione di alcune aziende nazionali da parte dell'Ue nel suo 14esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, definendo la mossa una "giurisdizione dal lungo braccio" che mina i legami economici e commerciali tra le due parti". Esortando Bruxelles a smettere "in modo incondizionato" la sua condotta, il ministero ha ricordato che l'Ue "ha ignorato le ripetute proteste e le persuasioni della Cina, ha insistito per andare per la sua strada", ha commentato un portavoce. Si tratta di misure unilaterali prive di alcuna base nel diritto internazionale e di autorizzazione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Quindi, la Cina "esorta l'Ue a procedere nell'interesse generale del partenariato strategico globale" e promette "di salvaguardare risolutamente i diritti e gli interessi legittimi delle sue imprese". Lunedì l'Ue ha imposto sanzioni a 19 imprese cinesi, aggiunte all'elenco delle entità del blocco accusate di "sostenere il complesso militare-industriale russo" nel conflitto in Ucraina.
Mercoledì 13 Novembre 2024
Ultima oraCina, Ue rimuova nostre aziende da sanzioni contro la Russia