I negozi che vendono prodotti elettrici ed elettronici devono assicurare il ritiro gratuito del prodotto usato (i cosiddetti Raee, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), in caso di acquisto di un prodotto equivalente. I negozi grandi, oltre i 400 metri quadrati, sono obbligati a ritirare i Raee di piccolissime dimensioni, anche se non vengono fatti acquisti. Lo prevede la bozza di un decreto legge su varie materie ambientali che il Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica sta preparando e che ANSA ha potuto visionare. Il provvedimento prevede che la responsabilità estesa del produttore (cioè l'obbligo di smaltimento dei prodotti una volta usati) si applica anche a chi vende attraverso piattaforme di commercio elettronico. Il produttore può utilizzare i servizi di smaltimento offerti dalla piattaforma (di norma accordi tra questa e i consorzi di raccolta e riciclo). La bozza di decreto legge prevede presso il Mase un gruppo di lavoro sull'economia circolare, finanziato da quest'anno con 100mila euro all'anno. Viene previsto presso il ministero anche un "Nucleo end of waste", formato da 5 membri nominati dal ministro. Lo scopo è fornire consulenza per la preparazione dei decreti ministeriali che stabiliscono quando un rifiuto cessa di essere tale e diventa materia prima riciclata (end of waste).
Giovedì 3 Ottobre 2024
Ultima oraBozza Dl Mase, negozi obbligati a ritirare i Raee