La Borsa di Milano ha chiuso in calo (-0,79%), seguendo la tendenza dei principali listini europei. I mercati sono influenzati dall'incertezza riguardo alla riduzione dei tassi d'interesse e alle prospettive di crescita della Cina. A Piazza Affari, i titoli del settore del lusso come Moncler (-2,8%) e Cucinelli (-1,7%) hanno registrato una flessione, mentre le banche si sono distinte positivamente. Lo spread tra i Btp e i Bund ha chiuso in aumento a 159 punti, con il rendimento del decennale italiano che ha guadagnato 8 punti base al 3,9%. Nel listino principale, la giornata è stata negativa per Stm e Inwit (-2,4%), Pirelli (-2%), Iveco e Snam (-1,9%). Le utility hanno registrato vendite, con il prezzo del gas che è sceso a 27 euro al megawattora. In calo Hera (-1,8%), Enel (-1,7%), Erg (-1,3%) e A2a (-1,2%). Il settore dell'energia è stato contrastato dalla diminuzione del prezzo del petrolio. Eni è sceso del 1,9%, mentre Saipem (-0,03%) e Tenaris (+0,03%) sono rimasti poco mossi. Gli istituti di credito hanno registrato performance positive, beneficiando di un contesto di tassi d'interesse elevati. Mediobanca (+2,6%), Mps (+2,1%), Banco Bpm (+1,4%), Bper (+1%), Intesa (+0,4%) e Unicredit (+0,3%) hanno registrato un aumento. Tim è salita dello 0,9%, con il governo che ha autorizzato la cessione della rete a Kkr. Webuild ha festeggiato un aumento del 5,3%, grazie a un contratto del valore di 4,7 miliardi di dollari in Arabia Saudita.
Mercoledì 6 Novembre 2024
Ultima oraBorsa, Milano termina in ribasso trainata dal settore del lusso, banche in evidenza