
Borsa: Milano peggiore in Europa con spread e banche, male Bper
Giornata debole e peggiore di qualche frazione in Europa per Piazza Affari: l'indice Ftse Mib ha concluso in ribasso dell'1% netto a 28.098 punti, l'Ftse All share in calo dell'1,03% a quota 29.918. Anche i mercati azionari della zona euro hanno chiuso in ribasso: Francoforte ha perso lo 0,9%, Parigi e Amsterdam lo 0,7%. Madrid è scesa dello 0,1%, mentre Londra è rimasta sulla parità. La preoccupazione per il mantenimento di tassi elevati per lungo tempo da parte della Bce e di un possibile rialzo della Fed, unita a dati macroeconomici statunitensi inferiori alle previsioni, ha influenzato negativamente Wall Street e quindi i mercati. In particolare, lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni ha messo sotto pressione Milano, con il rendimento del prodotto del Tesoro al 4,73%, sui livelli di fine 2022. Le banche hanno pagato il prezzo più alto: Bper ha perso il 4,5%, Mps il 4,3%, Unicredit il 2,4%. Mediobanca, invece, è stata in controtendenza, chiudendo in rialzo dell'1% a 12,3 euro in vista del prossimo rinnovo del Cda. Banca Generali e Generali hanno chiuso leggermente positive (+0,5% e +0,2%). Nel resto dei settori, Moncler ha perso il 3,5%, Nexi il 2,7% e Tim il 2,5% finale a 0,31 euro. Amplifon, invece, è rimasta in tenuta, con il titolo che ha chiuso in rialzo di mezzo punto percentuale.
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