La Borsa di Milano chiude debole, con un calo dello 0,29%, in linea con gli altri principali listini europei. A Piazza Affari Tim scende del 3,3%, a seguito dell'annuncio di Vivendi di una battaglia legale in seguito al via libera alla cessione della rete a Kkr. Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 189 punti, con il rendimento del decennale italiano in aumento di tredici punti base al 4,63%. Diasorin e Nexi perdono rispettivamente il 3,8% e il 2,8%. Seduta in flessione anche per le utility, con il prezzo del gas in discesa, e per le auto, con Iveco che cede il 2,1%, Stellantis il 2% e Cnh l'1,4%. Le banche, in controtendenza rispetto al listino, registrano un rialzo: Bper +1,2%, Banco Bpm +0,6%, Intesa +0,1%, con gli analisti che promuovono i conti del trimestre e le prospettive di remunerazione degli azionisti. Unicredit rimane piatta (+0,02%), mentre Mps scende dell'1,1%. Contrastata l'energia, con il rialzo del petrolio: Tenaris +2,4%, Eni +0,2%, Saipem -0,6%. Brillante Ferrari (+1%) e Prysmian (+0,8%). Fuori dal listino principale Webuild e Anima perdono rispettivamente il 4,7% e il 4,4%, dopo aver concluso il programma di acquisto di azioni proprie.
Domenica 15 Settembre 2024
Ultima oraBorsa, Milano debole, scende con Europa, Tim in calo