
Slancio di Tim, bene Unipol, Banco Bpm, Hera e A2a
La Borsa di Milano segue le altre Piazze e chiude in calo. Il Ftse Mib lascia, a fine giornata, lo 0,29% a 34.578 punti. In fondo al listino Eni (-2,72%), Saipem (-2,54%), Tenaris (-1,76%) con il tonfo del petrolio mentre Israele ha rassicurato gli Stati Uniti sul fatto che non saranno colpiti siti nucleari o petroliferi in Iran. Inoltre secondo l'International Energy Agency, che si è pronunciato all'indomani del taglio delle stime sulla domanda di greggio da parte dell'Opec, il mercato sarà piuttosto saturo nella prima parte del 2025. In luce Tim (+2,07%), in scia al settore. Bene Hera (+1,83%) e A2a (+1,31%) e, negli assicurativi Unipol (+1,8%). Contrastati i bancari con Bpm che sale dell'1,74% grazie agli analisti Deutsche Bank. Vendite, invece, su Mps (-1,39%). Maglia nera St (-3,17%) in scia al profit warning dell'olandese Asml (-15%). Male poi la moda con Cucinelli (-2,58%) e Moncler (-2,35%).