Le Borse europee ingranano la marcia con gli analisti che scommettono su una riduzione dei tassi d'interesse nel 2024, anche per effetto di un rallentamento dell'inflazione ma anche dell'economia globale. Con questo scenario i rendimenti dei titoli di Stato registrano un decisa flessione mentre sul fronte valutario l'euro sale a 1,0866 sul dollaro. Nel Vecchio continente prosegue la fase rialzista per Londra e Parigi (+1%), Milano, Francoforte e Madrid (+0,9%). I principali listini sono sostenuti dagli acquisti sulle banche (+1,1%) e sulle assicurazioni (+1%). Rimbalza il lusso (+1,4%), dopo la pessima performance della vigilia. Bene le utility (+0,9%), con il prezzo del gas che scende a 45 euro al megawattora, e l'energia (+0,7%), con il petrolio in rialzo. Il Wti sale a 73,6 dollari al barile (+1%) e il Brent si attesta a 78,2 dollari (+1,1%). Sul fronte dei titoli di Stato lo spread tra Btp e Bund scende a 173 punti, in vista del rating di Moody's sull'Italia. Il rendimento del decennale italiano cede 7 punti base al 4,26%. In flessione di sei punti base il tasso del Bund tedesco a dieci anni al 2,52%, quello della Spagna al 3,51% e della Grecia al 3,75%. A Piazza Affari si mettono in mostra le banche con Mps (+2,7%). In luce Diasorin (+3%), Amplifon (+2,5%), Pirelli (+2,4%) e Enel (+2,2%). In fondo al listino Generali (-1,8%), dopo i conti dei nove mesi.
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