Le Borse europee restano deboli pur recuperando dai minimi della mattinata mentre tra gli investitori prevale la preoccupazione per l'andamento dell'economia in Cina e in Europa, dove l'andamento deludente degli indici pmi accresce il rischio di una recessione. Milano e Francoforte cedono lo 0,2%, Parigi lo 0,5% mentre Londra, grazie a un dato migliore delle attese dell'indice pmi dei servizi, sale dello 0,1%. "C'è una reale preoccupazione per la fotografia dell'eurozona, con i dati dei sondaggi che suggeriscono che l'economia stia scivolando in recessione", afferma a Bloomberg Sarah Hewin, a capo della ricerca sull'Europa e le Americhe di Standard Chartered, secondo cui la frenata "solleva domande su quanto possa essere aggressiva d'ora in poi la Bce", che la prossima settimana si riunirà per le decisioni di politica monetaria. I rischi per l'economia del Vecchio Continente pesano sull'euro, che scende ai minimi da tre mesi sul dollaro, con cui scambia a 1,0744, in calo dello 0,5%, mentre salgono leggermente i rendimenti dei titoli di Stato, con il Btp decennale in rialzo di tre punti base al 4,31% a fronte di uno spread con il Bund che si mantiene stabile a 171 punti. A Piazza Affari soffrono Moncler (-1,3%), con il comparto del lusso che paga i timori sulla Cina, Stellantis (-1%), Nexi (-0,9%) e Stm (-0,8%) mentre si muovono in controtendenza Cnh (+1%), Leonardo (+0,9%), Prysmian (+0,9%) e Tim (+0,8%).
Martedì 15 Ottobre 2024
Ultima oraBorsa: l'Europa debole con l'euro per i timori di recessione