Borsa, Europa stabile, Usa in rialzo, Milano +0,2

Le principali borse europee appaiono poco mosse nella giornata degli indici Pmi di Italia, Francia, Germania e dell'Eurozona. I future Usa sono positivi, in assenza di dati, ma con l'idea che la stretta sui tassi sia ormai al culmine. A parte Milano (+0,22%), gli altri listini europei sono in calo: Parigi (-0,31%), Francoforte (-0,17%), Madrid (-0,16%) e Londra (-0,08%). La tensione sui titoli di stato sale, con il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi a 188 punti e i rendimenti annui italiano e tedesco in crescita rispettivamente di 8,3 punti al 4,58% e 6,2 punti al 2,7%. La corsa del greggio (Wti +1,8% a 81,55 dollari al barile) prosegue, mentre scende il gas naturale (-3,64% a 46,3 euro al MWh). Il dollaro è debole a 0,93 euro, 0,8 sterline e 92,31 rubli. Tim (-2%) scende dopo un rialzo in apertura all'indomani del via libera alla cessione della rete a Kkr, su cui Vivendi (-1,39%) ha annunciato una battaglia legale, secondo quanto affermato dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti "che ha i suoi diritti e li eserciterà, ma il progetto è quello". I petroliferi sono contrastati: Bp (-0,04%), Eni (+0,04%), TotalEnergies (+0,05%) e Shell (+0,37%) in rialzo, mentre Tenaris (+1,74%) corre dopo i conti trimestrali, l'acconto di 0,2 euro sul dividendo e il riacquisto di titoli per 1,2 miliardi di euro annunciati lo scorso 1 novembre. Anche i bancari sono contrastati: Standard Chartered (+1,6%), Intesa (+1,44%), Bper (+1,36%), Banco Bpm (+1,07%), NatWest (+0,78%), Mps (+0,6%) e Unicredit (+0,36%) in rialzo, mentre Lloyds (-0,57%), SocGen (-0,34%) e Santander (-0,24%) cedono.