Borse europee in rosso in scia ai mercati asiatici mentre gli investitori aggiustano le loro valutazioni sulla base di uno scenario di tassi alti che sembra destinato a protrarsi più a lungo. Milano cede l'1,%, Parigi l'1,1%, Francoforte lo 0,8% mentre Londra contiene i cali allo 0,1%. In deciso ribasso anche i future su Wall Street - il Nasdaq cede lo 0,8% e l'S&P 500 lo 0,7% - dopo che un altro componente della Fed, Neel Kashkari, ha confermato l'aspettativa di una nuova stretta entro fine anno. Lo scenario monetario tiene in tensione anche i titoli di Stato, con lo spread tra Btp e Bund che sale a 188 punti base e il rendimento del decennale italiano che si arrotonda di due punti al 4,67%. Anche i Treasury americani toccano nuovi massimi da 16 anni, al 4,54%, con il dollaro che continua a rafforzarsi sull'euro (+0,1% a 1,058). I timori sui tassi e i loro impatti sulla crescita pesano sul petrolio, in calo dell'1,2%, con il Wti a 88,52 dollari al barile e il Brent a 92,1. In calo del 4,4% a 42,5 euro al megawattora anche il gas ad Amsterdam. A livello settoriale in Europa soffrono l'abbigliamento e i microchip. A Piazza Affari scivolano Nexi (-3,2%), Saipem (-2,6%), Banco Bpm (-2,5%), Unicredit (-2,4%), Mps (-2,2%) e Prysmian (-1,9%) mentre si muovono in controtendenza Ferrari (+0,5%) e Amplifon (+0,4%), che recupera dopo lo scivolone della vigilia.
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