
Borsa: Asia a ranghi ridotti e in rosso con segnali Fed 'falco'
Le Borse dell'Asia e del Pacifico hanno registrato un deciso ribasso, anche se i mercati cinesi e quello di Seul sono rimasti chiusi per le festività. A incidere sui mercati c'è il segnale della Fed che, sul fronte dei tassi, continuerà ad essere aggressiva, aumentandoli per contrastare l'inflazione. La banca centrale australiana, invece, ha lasciato invariati i tassi al 4,1% (Sydney -1,28%). La più pesante è stata Hong Kong (-2,97% a scambi in corso), dove si è registrato l'exploit di Evergrande (+19%), tornata agli scambi dopo cinque giorni di sospensione in seguito all'inchiesta che ha travolto il fondatore. Tokyo ha lasciato l'1,64%. Si prevede che anche l'Europa e Wall Street chiudano in ribasso, con i future che sono già negativi. Inoltre, sono in agenda i discorsi di due componenti della Fed (Mester e Bostic) e di due membri della Bce (Lane e Villeroy). Per quanto riguarda i dati macroeconomici, negli Stati Uniti, un primo assaggio sull'andamento del mercato del lavoro sarà offerto dai nuovi posti rilevati dal Job Openings and Labor Turnover Survey (Jolts).
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